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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Abusi, in Polonia puniti due vescovi negligenti. In Germania “time out” al vescovo di Amburgo

CITTA’ DEL VATICANO. Da Colonia alla Polonia, l’eco degli scandali per gli abusi del clero si rinfocola nel cuore dell’Europa. Mentre in Germania, il Papa concede un «time out» al vescovo di Amburgo, Stefan Heße, dimessosi dopo la pubblicazione del report sugli abusi nell’Arcidiocesi di Colonia dal Dopoguerra in poi, nella vicina Polonia cala su due vescovi la punizione del Vaticano per aver occultato casi di pedofilia nelle loro diocesi. Un provvedimento, questo, che arriva dopo mesi di polemiche e indagini. I due vescovi in questione sono l’arcivescovo di Danzica, Leszek Sławoj Głódzie, e l’ex vescovo di Kalisz, Edward Janiak, nomi accompagnati da anni da un vespaio di critiche in Polonia per i comportamenti inappropriati non solo sui casi di abusi, ma anche per questioni legate all’amministrazione del ministero. Un comunicato presentato oggi dal nunzio in Polonia alla stampa – visionato da Vatican Insider -, informa che la Santa Sede, dopo aver ricevuto rapporti formali, ha condotto

Controstoria della Papessa Giovanna (parte 2) - Pietro Ratto

La cosiddetta "fabula" della Papessa - riabilitata dallo studio di Pietro Ratto "Le pagine strappate" e citata nel suo successivo "La Storia dei vincitori e i suoi Miti" - viene spiegata durante una conferenza tenuta nel gennaio 2018. Seconda parte. Riprese di Carlo Antonello. https://laltracampana.info/2021/03/30/controstoria-della-papessa-giovanna-parte-2-pietro-ratto/

Controstoria della Papessa Giovanna (parte 1) - Pietro Ratto

La cosiddetta "fabula" della Papessa - riabilitata dallo studio di Pietro Ratto "Le pagine strappate" e citata nel suo successivo "La Storia dei vincitori e i suoi Miti" - viene spiegata durante una conferenza tenuta nel gennaio 2018. Prima parte. Riprese di Carlo Antonello. https://laltracampana.info/2021/03/30/controstoria-della-papessa-giovanna-parte-1-pietro-ratto/

AstraZeneca cambia nome: ora è Vaxzevria. Ecco il nuovo bugiardino solo per l'Europa: il pdf da scaricare

Sarà perché il nome negli ultimi tempi non era popolarissimo in Europa, ma dal 25 marzo il vaccino AstraZeneca  ha cambiato nome, ribattezzato ufficialmente come “ Vaxzevria ”, non proprio semplicissimo da pronunciare. Dal giorno dopo sul sito di Ema, l'Agenzia europea del farmaco, è stato pubblicato anche il  nuovo bugiardino del vaccino , che mette in guardia anche sui recenti eventi avversi tromboembolici, per quanto rari (di seguito e  a questo link  il documento integrale da scaricare ). Ecco le nuove avvertenze: “È stata osservata molto raramente una combinazione di  trombosi e trombocitopenia , in alcuni casi accompagnata da sanguinamento, in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria. Ciò include casi severi che si presentano come trombosi venosa, inclusi siti insoliti come  trombosi del seno venoso cerebrale , trombosi della vena mesenterica e trombosi arteriosa, concomitante con trombocitopenia. La maggior parte di questi casi si è verificata entro i primi sette-quattordi

A caccia di buone notizie! - ENRICA PERUCCHIETTI - Giornalista e Scrittrice

Sembra davvero difficile rintracciare buone notizie in base agli ultimi avvenimenti. La Germania al momento vive una situazione positiva, dal momento che la MerKel ha fatto marcia indietro con la chiusura totale del Paese. In Italia riapriremo tutto già dai primi di Maggio? Si sta acquisendo maggiore consapevolezza su quello che la pandemia rappresenta? Quale valenza ha il passaporto europeo, certificato proposto da Breton che - seppur non obbligatorio - consente di spostarsi attraverso l'UE? Cosa dire dell'affermazione fatta dall'O.M.S. che chiarisce, in modo definitivo, l'origine del virus? A tutte queste domande risponde Enrica Perucchietti - Scrittrice - nell'intervista realizzata da Beatrice Silenzi - Giornalista. https://laltracampana.info/2021/03/30/a-caccia-di-buone-notizie-enrica-perucchietti-giornalista-e-scrittrice/

EVERGREEN chi c’è dietro? BlackRock, Ming Chan e Hillary Clinton

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Il 23 marzo di quest’anno la nave cargo Ever Given, 400 metri di lunghezza per 220mila tonnellate di peso, partita dalla Cina e diretta al porto di Rotterdam, si arena nel bel mezzo del canale di Suez, occupandolo tutto, da una sponda all’altra. Per sei giorni lo sbocco centrale dell’approvvigionamento energetico del Vecchio Continente, 19mila navi all’anno nei due sensi di percorrenza, snodo del 12% del volume di commercio mondiale, non si è potuto utilizzare. Ai due lati del canale, decine di navi sono in attesa: sono le cargo delle compagnie medie e piccole, che non possono permettersi di aggirare il problema con due settimane di periplo dell’Africa. Da sabato, poi, il tratto d’acqua del canale è oscurato su Google Maps. Il Canale di Suez oscurato su Google Maps. Le prospettive geopolitiche sono molteplici, ma a pochi giorni da un problema così grande, l’attesa degli sviluppi è la migliore strategia di comprensione. Poche le certezze e molte le ipotesi. È certo che una nave di quel

Puniamo De André (e la libertà di pensiero)

L’Onorevole Ascari (deputata 5 Stelle) firma una proposta di legge dalle conseguenze inquietanti, contro “la libertà del pensiero” e i “cantautori che si fanno autori e interpreti di canzoni i cui contenuti inneggiano ai vari esponenti della malavita”. Quindi: al rogo “Don Raffaè”. Ma anche Guccini, Vasco Rossi e Bruce Springsteen A volte bisogna sparare sulla Croce Rossa. È doloroso, ma necessario. Si apprende infatti dai quotidiani che la deputata cinquostellina Stefania Ascari sia diventata la prima firmataria di  una proposta di legge tesa a modificare l’art. 414 del Codice Penale, introducendo l’aggravante di istigazione o apologia riferite all’associazione di tipo mafioso o a reati commessi da partecipanti ad associazioni di tale natura.  L’intento – dichiarato, come vedremo – è quello di dire basta ai neomelodici che inneggiano ai mafiosi, di finirla con i funerali con l’inchino, in stile Casamonica. E dunque bisogna cominciare a punire tutto ciò che possa apparire come omaggio,

Facebook blocca Maduro per «disinformazione» sul Covid-19. L'antivirale Carvativir è una bufala?

Ancora una volta il social network Facebook colpisce il presidente del Venezuela Maduro con una misura arbitraria e censoria. Facebook ha infatti bloccato per un mese l'account di Maduro per aver "violato la sua politica contro la disinformazione sul covid-19", ha riferito sabato un portavoce dell'azienda. Il provvedimento non elimina l'account di Maduro, ma "lo congela per 30 giorni, in cui si può leggere solo il contenuto precedente dell'account", ma non si può pubblicare nulla di nuovo, ha reso noto il portavoce. Facebook ha anche cancellato un video pubblicato sulla pagina presidenziale "per aver violato le sue politiche contro la disinformazione su covid-19 che può mettere le persone a rischio di danni", ha aggiunto. Ma cosa ha fatto Maduro per meritarsi un simile trattamento da parte del social nordamericano? Nel video condiviso dal presidente venezuelano veniva promosso l'uso di Carvativir, un antivirale sviluppato dagli scienzia

Pfizer e non solo. Il conflitto di interesse amministrazione Biden-Big Pharma (che si fa finta di non vedere)

I media ci bombardano di notizie sul Covid-19. Il virus si vende bene, da qui un profluvio di articoli non indimenticabili. Per fortuna a volte si trovano articoli seri, come quello di  The Intercept  che rivela il gigantesco conflitto di interesse dell’amministrazione Biden riguardo le Big Pharma (titolo: “La cerchia ristretta di Biden ha forti legami con i produttori di vaccini”). L’impressionante elenco si apre con Linda Thomas-Greenfield ambasciatrice  all’ONU, sede nella quale una moltitudine di Paesi poveri e in via di sviluppo sta chiedendo la liberalizzazione dei brevetti del vaccino per permetterne una produzione più capillare e una distribuzione più rapida. Linda Thomas-Greenfield, scrive The Intercept, ha avuto tra i propri munifici clienti proprio la Pfizer, che di  questa proposta non vuol neanche sentire parlare : “Thomas-Greenfield e il suo numero due, Jeffrey DeLaurentis, in precedenza hanno lavorato per Albright Stonebridge Group (ASG), società di consulenza fondata da

Decreto ad hoc per gli operatori sanitari che rifiutano il vaccino? Mario Draghi non riuscirà nell’intento – Nino Galloni

Il  Presidente del Consiglio Mario Draghi , lo scorso 24 marzo, ha reso alla Camera dei Deputati le Comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 25 e 26 marzo. Fra i vari temi affrontati uno dei più controversi è quello relativo alla questione degli  operatori sanitari che rifiutano, in base alla Costituzione, la somministrazione del vaccino anti-covid  e verso i quali Draghi sta pensando di adottare la linea dura attraverso un decreto ad hoc. L’economista  Nino Galloni  è convinto che il Presidente non riuscirà a portare a termine questo proposito soprattutto per un motivo che dipende dagli accordi che le case farmaceutiche stanno stilando con gli Stati europei. https://laltracampana.info/2021/03/30/decreto-ad-hoc-per-gli-operatori-sanitari-che-rifiutano-il-vaccino-mario-draghi-non-riuscira-nellintento-nino-galloni/

Don Pietro Pinetto, le omissioni della diocesi di Savona – La vergogna che hanno fatto i giornali censurando le vittime

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Certo ci va del coraggio nel chiedere ai lettori di abbonarsi alle vostre testate (già sostenute dal finanziamento pubblico – tranne le poche indipendenti), mi domando perché mai qualcuno dovrebbe gettare denaro (i commenti sulle pubblicità ai vostri abbonamenti non la lasciano immaginare), quando poi puntualmente anziché fare il vostro lavoro, producete bufale e censure come quella in questione. Sarebbe stato onorevole oltre che deontologicamente corretto, aveste scritto obbiettivamente su  don Pietro Pinetto , dicendo che ha pure querelato le vittime calunniandole, il sottoscritto, e tre di voi giornalisti… Ma la storia la sapete,  ne avete scritto più volte … questo è il peggio !!! Altri colleghi in questa occasione almeno non hanno scritto. Sulla censura fatta dall’Ufficio stampa della diocesi, che in barba  pure agli appelli di trasparenza di papa Francesco (di cui elogiano gli appelli, ma tacciono quando questi vengono infranti) e insultando per l’ennesima volta le vittime savone

Becchi e Zibordi, bomba sui giornali: “I DATI SUI MORTI COVID SONO FALSI!”

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I  400 a 500 morti Covid  al giorno che tutti pensano siano dei morti in più del normale, sono fasulli. Sono usciti i dati settimanali di mortalità totale (per tutte le cause) rilevati dall’ Osservatorio Europeo  e l’indice per l’Italia è il più basso mai registrato in questo periodo dell’anno, anche rispetto agli anni come il 2019 o 2018, quindi  anni pre- Covid . In altre parole, il numero di morti totali, per tutte le cause e non solo per Covid, è ritornato nella media (anzi leggermente più basso del normale per questo periodo dell’anno). Si muore nel complesso di meno da almeno due mesi.  Non c’è più nessuna emergenza . Una panoramica tra Osservatorio europeo e Istat Entriamo nel merito dei dati. L’Osservatorio Europeo fornisce il totale dei  decessi settimanali  per l’intera Europa, mentre per i singoli paesi fornisce una stima, indicando una deviazione statistica dalla media storica. Per l’Italia Istat ha fornito all’Osservatorio europeo il numero totale di morti solo fino al 31

https://laltracampana.info/2021/03/29/obbligo-vaccinale-arriva-il-decreto-draghi/

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