In Francia i medici denunciano il Governo: qui invece denunciano l'informazione libera

Ogni giorno in televisione e sui giornali sentiamo esperti contraddire altri esperti che si definiscono più esperti, ed ognuno rivendica le materie di cui si occupa come una sua competenza assoluta. L’etica del confronto è morta e sepolta: al pubblico dibattito si preferisce investire le procure del ruolo di arbitro, arrivando perfino a calpestare l’articolo 21 della Costituzione italiana. A questo si aggiunge l’enorme massa di esperti fai-da-te che dissertano con sicurezza di qualunque argomento, avendone assimilato ma senza la necessaria disciplina alcuni frammenti. L’informazione televisiva è intrattenimento puro, panem et circenses. Quella libera, ove al contrario argomenti e tesi si dipanano in maniera estesa, diventa il nemico da eliminare a tutti i costi. Il numero delle pulci ammaestrate deve continuare, mentre l’unico che ci guadagna è il proprietario del Circo Barnum. 

E mentre in Francia i medici denunciano l’ex ministro della Sanità e il premier per non aver informato in tempo sulla gravità della situazione, in Italia i medici e i virologi chiedono di oscurare l’informazione libera, forse perché alcuni di loro tranquillizzavano la popolazione in TV, come i politici francesi, non avendo loro stessi capito nulla. In Italia – scrive infatti la rivista Nature – l’epidemia è rimasta sconosciuta per settimane e l’infezione era già iniziata fin dal primo gennaio 2020.

Di questo e molto altro parla Edoardo Gagliardi nella sua striscia quotidiana su #Byoblu24
https://laltracampana.eu/2020/03/27/in-francia-i-medici-denunciano-il-governo-qui-invece-denunciano-linformazione-libera/

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