Terremoto in Albania, nuova forte scossa di 5.6: le operazioni di soccorso vengono sospese

Una forte scossa di magnitudo 5.6 ha nuovamente colpito l’Albania alle 15.46 di ieri pomeriggio. Il bilancio delle vittime del terremoto sale di continuo, ma per adesso i soccorritori, tra cui anche i Vigili del Fuoco italiani, hanno dovuto sospendere le ricerche.

L’epicentro della nuova scossa è stata registrato nell’Adriatico, davanti a Durazzo, ma il nuovo sisma ha colpito la stessa zona interessata dal terremoto di magnitudo 6.5 di ieri.

Già ieri si erano avvertite tre forti scosse di assestamento con magnitudo compresa tra i 3 e i 3.9 (per la precisione, le scosse successive alla principale risultano al momento almeno 70). Ma dopo quest’ultima forte scossa, il ministero della Difesa ha annunciato che le operazioni di soccorso sono momentaneamente sospese.




Ma da cosa ha origine questa lunga e terribile scia di terremoti?

Secondo le analisi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) il sisma del 26 novembre sarebbe stato scatenato da una faglia lunga 85 chilometri che non si è completamente attivata e che “appartiene alle strutture responsabili della deformazione e accavallamento dei sedimenti che costituiscono il nucleo della catena delle Albanidi”. come spiega l’Ingv. Il terremoto ha sollevato il suolo di circa 10 centimetri vicino a Durazzo, come indicano le immagini radar riprese dai satelliti Sentinel-1 del programma europeo Copernicus di Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea, analizzate dai sismologi dell’Ingv.

Nel conteggio delle rilevazioni dell’Ingv si aggiungono il terremoto di magnitudo 5.3 di ieri 26 novembre in Bosnia-Erzegovina e quello di magnitudo 6 con epicentro vicino all’isola di Creta alle 8.23 di stamattina.


https://laltracampana.eu/2019/11/28/terremoto-in-albania-nuova-forte-scossa-di-5-6-le-operazioni-di-soccorso-vengono-sospese/

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