Massoneria e Vaticano

- MASSONERIA E VATICANO - LA LISTA PECORELLI -


-  LOGGIA MASSONICA PROPAGANDA 2 -


Il 12 settembre del 1976 all'interno delle mura leonine si aprì un gigantesco vaso di Pandora,


allorché si lesse sulla rivista OP (Osservatore Politico) del giornalista Carmine (“Mino”) Pecorelli (1928-1979) una lista massoni tra cui figuravano innumerevoli cardinali eminentissimi e altre illustri personalità del mondo ecclesiastico.


Alcuni esempi?


Il Vescovo di Ivrea Luigi Bettazzi,


Mons. Dino Monduzzi alla Prefettura della Casa Pontificia,


il vescovo di Bruxelles Leo Suenens,


l'arcivescovo di Trento Mons. Gottardi,


il vescovo di Albano Luigi Bonicelli


l'arcivescovo di Ravenna  Baldassarri


il Cardinal Baggio,


il Cardinal Poletti,


il cardinal Pappalardo,


il Cardinal Jean Villot, Segretario di Stato.



Sotto: MASSONERIA e potere VATICANO... identici simboli:


Da tempo, sia in ambiente massonico che in ambiente cattolico-tradizionalista, correvano insistenti voci su una presunta "LOGGIA VATICANA" e il 17 e il 25 agosto di quell'anno l'agenzia di informazione "Euroitalia" aveva diffuso,con data d'iscrizione, numero di matricola e sigla massonica (monogramma) l'elenco, di 113 nominativi di ecclesiastici alcuni dei quali "papabili”.


Il giornalista Mino Pecorelli non precisò mai (anche perché venne subito UCCISO) come fosse venuto in possesso di detta lista ma è noto che egli era persona vicinissima al "venerabile" Licio Gelli della P2.


Il giudice Carlo Alberto Agnoli, il più noto studioso italiano di Massoneria, disse:"passiamo ad analizzare la questione della attendibilità che va attribuita alla lista di OP (Osservatorio Politico) del 12 settembre 1978 e a quella a essa precedente, apparsa su "Panorama" del 10 agosto 1976. Esse ci risultano essere le principali liste di prelati assertamente aderenti alla Massoneria che siano state pubblicate da quando, nel 1717, è stata fondata questa istituzione.


Giova notare che i nomi che figurano nei due elenchi sono pressoché uguali:la differenza è che OP omette due nominativi riportati da "Panorama"e ne aggiunge altri otto che in quest'ultima rivista non figurano".


Le indagini vennero affidate nel 1977 al Comandante dell'Arma Generale Enrico Mino, ma il 31 ottobre dello stesso anno il Generale precipitò con il suo elicottero, in Calabria sul monte Covello, trovando la morte in circostanze altamente sospette.


Restano da spiegare delle misteriose telefonate, di cui esistono le intercettazioni, nel corso delle quali Licio Gelli, Venerabile burattinaio della Loggia P2, parlava della successione al generale Mino prima ancora che questo morisse nel tragico "incidente" aereo.


E' altamente verosimile la storia, riferita dal giornalista di "30 GIORNI", che la lista fosse stata compilata sulla base di documenti fotocopiati presso la sede del Grand'Oriente d'Italia da un giovane impiegato nipote di un frate che, in presenza dello zio, consegnò tutto a Giovanni Benelli (1921-1982), allora Sostituto della Segreteria di Stato, il quale li fece giurare entrambi che non stavano mentendo su un argomento così grave ed importante.


Certo si è che un plico di fotocopie di quei documenti, verosimilmente di seconda generazione, era in possesso del cardinale Dino Staffa(1906-1977).


Anche "30 GIORNI", del 6 giugno 1992, ne riproduce tre.


Nella premessa dell'elenco, terribilmente corredato (a differenza di quello di 'Panorama'),di tanto di data e numeri delle tessere di iscrizione, (il che gli conferisce un tono di grande attendibilità), egli dice, in sintesi, di essere venuto in possesso della lista il 28 agosto precedente.


Invita quindi l'appena eletto  ALBINO LUCIANI (1912-1978) a un rigoroso controllo e conclude con queste parole:"pubblicando questa lista di ecclesiastici forse affiliati alla Massoneria riteniamo di offrire un piccolo contributo(alla chiarezza nella Chiesa cattolica n.p.c.), seguirà forse UNA PIOGGIA DI SMENTITE O, NEL SILENZIO, L'EPURAZIONE".


La pioggia di smentite non arrivò mai e neppure l'epurazione.


Anche perché di lì a pochi giorni (28 settembre 1978)



Giovanni Paolo I venne trovato morto...


Nessuna autopsia venne autorizzata dal Vaticano.



Luciani aveva apertamente manifestato l'intenzione di metter mano alla questione dello IOR e di far chiarezza in merito alla lista dei presunti prelati iscritti alla Massoneria.


"la persona del papa é troppo lodata, si rischia di cadere nel CULTO DELLA PERSONA..."


- Albino Luciani -

TUTTE LE PERSONE INDICATE COME "MASSONI",CONTENUTE NELLA LISTA PECORELLI,FURONO PIENAMENTE CONFERMATE DALLA POPE STAR KAROL WOJTYLA,il grande prescelto delle MASSONERIA MONDIALE:







- I GRANDI BUGIARDI -


Con il passare del tempo  la lista Pecorelli continuò a trovare NUOVE CONFERME, quando scoppiò lo scandalo dellaLOGGIA MASSONICA PROPAGANDA 2.


In quella circostanza non solo venne alla luce la strettissima collaborazione con la MASSONERIA di un personaggio assai importante,il Vescovo Paul Casimir Marcinkus (1922-2006), presidente dello IOR, elencato nella lista,ma si riportò la traumatica certezza che il Vaticano fosse largamente implicato nell'oscura vicenda.



- FIORENZO ANGELINI -


Compare sulla lista Pecorelli.



Fiorenzo Angelini, nominato Cardinale da Giovanni Paolo II,figura nell'elenco di OP come entrato in Loggia fin dal lontano 14 ottobre 1957.


Fin dal 1985 riveste la carica di presidente del Pontifìcio Consiglio Pastorale degli Operatori Sanitari,creato proprio in quell'anno dal medesimo Giovanni Paolo II.



Sono recentemente venuti alla luce gli stretti contatti col famigerato Duilio Poggiolini,direttore generale del Servizio Farmaceutico Nazionale.



Poggiolini è, come Calvi e Sindona, membro della LOGGIA P2.


A questo riguardo, la giornalista Laura Maragnani scrive:


"Naturalmente è un chiacchierato.Tutti sanno che è protetto dal Cardinale Fiorenzo Angelini. E tutti sanno che è un massone,  un piduista, codice E 18.91, tessera 2247. Altrettanto noto è il fattoche intrattenesse ottimi rapporti con le industrie farmaceutiche guidate da massoni".


- MANFRINI ENRICO -


Compare sulla lista Pecorelli. L'anello piscatorio che è stato scelto da "papa" Francesco, JORGE BERGOGLIO, è opera sua.


Lo "scultore dei papi"era molto vicino a Paolo VI e al suo segretario.




- AGOSTINO CASAROLI -


Compare sulla lista Pecorelli.


Uno dei personaggi più altolocati indicati nella lista di OP è certamente il Cardinale Agostino Casaroli,che ricoprì poi per diversi anni la carica di Segretario di Stato, e cioè la più prestigiosa, nella Chiesa, dopo quella del "papa".


Paolino Rosario Esposito in un suo libro recante il programmatico titolo 2Le Grandi Concordanze tra Chiesa e Massoneria",pubblicato nel 1987 presso la massonica casa editrice Nardini di Firenze, riferisce che il Casaroli, in data 20 ottobre 1985,in occasione delle celebrazioni del quarantesimo anniversario dell' ONU, tenne, nella chiesa di San Patrizio, a New York,«un'omelia di vasto respiro» i cui contenuti, sui quali non è qui il luogo di soffermarsi,"attestano che le concordanze fra Chiesa e Massoneria possono essere considerate di fatto acquisite"


- Cardinale LEO JOSE SUENENS -


Compare sulla lista Pecorelli.


Uno dei personaggi più in vista della lista di OP è certamente il cardinale Leo Suenens, Primate del Belgio.


Il 24 settembre 1970, questo prelato, fatto senza precedenti negli annali della Chiesa belga,tenne una importante conferenza in una riunione massonica organizzata dall'alta Massoneria ebraica del B'nai B'rith.


Mons. Suenens è autorevolissimo esponente di Pax Christi , un'organizzazione in cui l'impegno politico-sociale soverchia quello propriamente religioso fino a farlo scomparire.


Ciò risulta evidente ai più sprovveduti dalla lettura del suo manifesto sul disarmo del maggio 1982, dove Dio e Gesù non sono neppure nominati e tutto il discorso è incentrato, in buona sostanza, sulla prospettiva di quel Governo Mondiale o Repubblica Universale cui la Massoneria aspira fin dai suoi primordi.


- Cardinal MICHELE PELLEGRINO -


Compare sulla lista Pecorelli.


- "Mons." BUGNINI -


Compare sulla lista Pecorelli.


- "Mons." ALESSANDRO MARIA GOTTARDI -


Compare sulla lista Pecorelli.


-  ERNESTO BALDUCCI -


Compare sulla lista Pecorelli.



E' sufficiente una conoscenza superficiale dell'opera di questo frate per rendersi conto che abbiamo a che fare con un uomo completamente permeato dagli insegnamenti della Loggia.


L'appartenenza di BALDUCCI alla MASSONERIA era esplicita, talvolta quasi esibita.


Alcune citazionidal suo libro L'Uomo Planetario :


"Chi ancora si professa ateo, o marxista, o laico, e ha bisogno di un cristiano per completare la serie delle rappresentanze sul proscenio della cultura, non mi cerchi.


Io non sono che un uomo" Commentando l'incontro «ecumenico» di Assisi del 27 ottobre 1986, così si esprime:


"Siamo così alla resa dei conti. E in questa resa dei conti le religioni sono costrette a rivelarsi per quel che sono:


produzioni simboliche di gruppi umani , sistemi ideologici in veste sacra [...]. Timor fecit deos"


- Balducci -


"Nella generale eclissi delle identità, il nostro primo dovere è di restare fedeli a quella che abbiamo costruito, con una variante però, che essa va ritenuta non come il tutto ma come un frammento del tutto, di un tutto ancora nascosto nel futuro [...]. Come il vero Dio, così anche il vero uomo è absconditus»


- Balducci -


- SEBASTIANO BAGGIO -


Il nome di SEBASTIANO BAGGIO (sotto) compare sulla lista Pecorelli.




- PAUL MARCINKUS -


Il nome di PAUL MARCINKUS (sotto) compare sulla lista Pecorelli.




- JEAN VILLOT -


Il nome di VILLOT compare sulla lista Pecorelli.




Il CARDINALE VILLOT aveva giurato diverse volte non sapere nulla di MASSONERIA ma dopo la sua morte fra le sue cose fu trovato un libro intitolato "Vie et perspectives de la franc-maçonnerie traditionnelle"(«Vita e prospettive della Massoneria Tradizionale»), di Jean Tourniac ,Grande Oratore della Gran Loggia Nazionale di Francia.





Sul frontespizio di detto libro figuravano due dediche manoscritte al medesimo Villot,una dello stesso autore, e l'altra del Gran Maestro della medesima Loggia:









Di fronte a questo documento la «formale» assicurazione del porporato di non aver mai avuto «in alcun momento della sua vita il minimo rapporto con la Massoneria»,appare, francamente, poco credibile.





Sotto: VILLOT:


- CARDINALE SALVATORE PAPPALARDO -


Compare sulla lista Pecorelli.




- CARDINALE UGO POLETTI -


Compare sulla lista Pecorelli.




- FRANZ KOENIG -


Esistono gravissimi indizi di affiliazione massonica sul Cardinale Franz Koenig (1905-2004),autorevole Arcivescovo di Vienna, che fu, col Cardinal Suenens e altri,uno dei principali promotori delle innovazioni conciliari.


Il Koenig è stato il grande elettore di Giovanni Paolo II.


Koenig viene indicato da Aldo Mola, storico ufficiale della Massoneria italiana,sulla base delle informazioni di un «altissimo e ottimamente informato dignitario giustinianeo» ,come membro di una Loggia coperta romana, di cui facevano parte,Cesare Merzagora, Marcello Saccucci, Giuseppe Caradonna,Luigi Preti, Eugenio Cefis, Guido Carli, Enrico Cuccia, Michele Sindona,insieme con altri personaggi celebri e celeberrimi .


Anche la rivista italiana Il Borghese, del 15 agosto 1976, parlò di una sua presunta affiliazione alla Massoneria.


Un'ulteriore gravissima prova a carico di Koenig è data dal fatto che egli, insieme col Gran Maestro Delegato della Massoneria austriaca,Dottor Kurt Baresch, fu il promotore della commissione che approvò, in gran segreto,la «Dichiarazione» di Lichtenau, del 5 luglio 1970, messa per iscritto da Rolf Appel, membro del Senato delle Grandi Logge Riunite della Massoneria tedesca.


Sotto: il Cardinale Franz Koenig (a sinistra), Arcivescovo di Vienna, a colloquio con Kurt Baresch (a destra),Gran Maestro Delegato della Massoneria austriaca:




- CARDINALE AVELAR BRANDAO VILEA -



Sotto: il Cardinale Avelar Brandào Vilela (al centro), Arcivescovo di San Salvador di Bahia, si reca nella Loggia brasiliana Libertade per ricevere dal Gran Maestro Florival Ferreira (a destra) il titolo di " Gran Benefattore":



Pecorelli morì assassinato a colpi di pistola il 20 marzo 1979.


L'assassinio è rimasto a tutt'oggi impunito.



-  LOGGIA MASSONICA PROPAGANDA 2 -


1981.


 Nell’ambito dell’inchiesta sul finto rapimento di Sindona, i giudici Turone e Colombo fecero effettuare una perquisizione in una villa del  "VENERABILE" LICIO GELLI.


Fu così ritrovata una lista di affiliati ad una LOGGIA MASSONICA denominata LOGGIA MASSONICA PROPAGANDA 2 (P2).


La lista venne resa pubblica il  21 maggio 1981, creando un terremoto politico senza precedenti.


Il 22 MAGGIO 1981 la procura emette ordine di cattura contro LICIO GELLI e contro l'ex ufficiale dei carabinieri ANTONIO VIEZZER.


 Ad entrambi viene contestato l'art. 257 del codice penale che punisce lo spionaggio politico o militare con al reclusione non inferiore a 15 anni".


Il 5 GIUGNO 1981 il tenente colonnello Luciano Rossi, l'ufficiale che era stato chiamato dal sostituto procuratore a testimoniare sulla LOGGIA P2 e sul ritrovamento dei documenti a Castel Fibocchi,  VIENE RINVENUTO CADAVERE.

Il 9 LUGLIO  1981 ROBERTO CALVI tenta il suicidio in carcere.  


Il mattino alle 9 doveva presentarsi dal sostituto procuratore Gerardo d'Ambrosio.


 Il 13 settembre 82 GELLI è arrestato a Ginevra.




In una intervista GELLI disse che da piccolo sognava di fare il burattinaio. Non era una battuta.


La fortuna di GELLI coincide con il suo ingresso nella MASSONERIA, dove, con pazienza, negli anni Sessanta cominciò a tessere la sua tela.


 Iniziato in una loggia toscana, GELLI divenne nel 1972 segretario organizzativo della loggia "Propaganda due", la più esclusiva di tutto il "Grande Oriente d'Italia", nata ai primi del '900.


GELLI divenne, per "fratellanza massonica" amico e depositario dei segreti del latitante MICHELE SINDONA che gli presentò CALVI, presidente del Banco Ambrosiano e uomo di tutte le transazioni targate P2.


Proprio l'inchiesta su SINDONA provoca la fine dell'impero GELLI.


I magistrati milanesi che indagano sull'omicidio AMBROSOLI mandano in tutta segretezza a marzo una pattuglia di finanzieri nella villa e nell'ufficio di GELLI a Cariglion Fibocchi.


Ne escono molte ore dopo con quattro valigie di documenti.


La Commissione parlamentare d'inchiesta Anselmi denuncia la loggia come una vera e propria "organizzazione criminale ed eversiva".


"Moro è stato vittima di un COMPLOTTO POLITICO che è stato guidato da Andreotti e Cossiga con la partecipazione di uomini di GLADIO che erano poi tutti uomini della P2"


 - Salvatore Imposimato - 2013 -


 "Gli uomini della P2 erano stati sistemati nei posti chiave nel gennaio del 1978,hanno fatto fuori uomini dei servizi segreti e hanno messo SANTOVITO che era della P2, GRASSINI che era della P2 e tutti gli altri ufficiali"



 - Salvatore Imposimato - 2013 -


Tra i vari crimini attribuiti alla P2, oltre al cospirazionismo politico per assumere il controllo dell'Italia, si possono citare la strage dell'Italicus, la strage di Bologna, lo scandalo del Banco Ambrosiano, l'assassinio di Roberto Calvi, il possibile assassinio di Albino Luciani (ovvero Papa Giovanni Paolo I), il depistaggio sul rapimento di Aldo Moro, l'assassinio di Carmine Pecorelli e alcune affiliazioni con lo scandalo di Tangentopoli.


 Anselmi descrive una PIRAMIDE DI POTERE il cui vertice è costituito da GELLI e di un'altra piramide sopra a questa.


 "Questi è infatti il punto di collegamento fra la piramide superiore, nella quale vengono identificate le finalità ultime, e quella inferiore, dove esse trovano pratica attuazione"


Quale forze si agitino nella struttura superiore "non ci è dato di conoscere sia pure in termini sommari, al di là dell'identificazione del rapporto che lega Gelli ai servizi segreti"



Tra i 932 iscritti, spiccavano i nomi di


44 parlamentari,


3 ministri del governo allora in carica,


un segretario di partito,


 12 generali dei Carabinieri,


 5 generali della Guardia di Finanza,


 22 generali dell’esercito italiano, 4 dell’aeronautica militare,


 8 ammiragli,


vari magistrati e funzionari pubblici,  tutti i capi dei servizi segreti italiani e i loro principali collaboratori.


Grazie al ritrovamento di un documento chiave rinvenuto nel doppiofondo di una valigia di Maria Grazia Gelli, (figlia di Licio Gelli) gli inquirenti, delineava il profilo profondamente eversivo della Loggia il cui scopo ultimo era la presa del potere istituzionale.


Il diabolico programma della P2 mirava al CONTROLLO delle istituzione e dell'opinione pubblica


Ecco alcuni punti del programma:


- MODIFICA DELLA COSTITUZIONE -


 - CREAZIONE DI DUE POLI E TOTALE CONTROLLO DEGLI UOMINI POLITICI -


Non è difficile comprendere che CONTROLLARE due poli è più faccile che controllare mille piccoli partiti.


Quando il candidato di destra è un MASSONE e il candidato di sinistra è un MASSONE il gioco è fatto:


 chiunque vionca vince la MASSONERIA.


Questo punto del programma può oggi considerarsi pienamente REALIZZATO.


 - CONTROLLO DEI MEDIA -


Non è difficile comprendere che anche questo punto del programma è oggi realizzato pienamente.


 - BERLUSCONI SILVIO -


La sentenza della Corte d'appello di Venezia ricosce BERLUSCONI colpevole del reato di FALSA TESTIMONIANZA,BERLUSCONI riesce ad evitare la condanna grazie all'amnistia del 12 aprile.


Da notare il radicamento spaventoso e capillare sul territorio Italiano:


Militari e forze dell'ordine: 209
Uomini politici: 67
Dirigenti ministeriali: 52
Banche: 49
Industriali: 47
Medici: 38
Docenti universitari: 36
Commercialisti: 28
Avvocati: 27
Giornalisti: 27
Dirigenti industriali: 23
Imprenditori: 18
Magistrati: 18
Liberi professionisti: 17
Attività varie: 12
Società private (presidenti): 12
Società pubbliche (dirigenti): 12
Segretari particolari (politici): 11
Associazioni varie: 10
Dirigenti RAI: 10
Enti assistenziali e ospedalieri: 10
Diplomatici: 9
Compagnie aeree: 8
Dirigenti comunali: 8
Società pubbliche (presidenti): 8
Architetti: 7
Funzionari regionali: 7
Antiquari: 6
Compagnie di assicurazione: 6
Dirigenti editoriali: 6
Alberghi (direttori): 4
Consulenti finanziari: 4
Editori: 4
Notai: 4
Scrittori: 3
Provveditori agli studi: 2
Sindacalisti: 2
Commercianti: 1

   ten. col. Sergio Acciai (Firenze, in sonno, fascicolo 113) (poi generale della GdF)
dott. Pierluigi Accornero (Viarigi, 321)
avv. Branko Agneletto (Trieste, 291) ex membro del TIGR, cofondatore dell'Unione Slovena
rag. Giacomo Agnesi (Roma, 169) (pasta Agnesi)
dott. Enrico Aillaud (Roma, 560) (Ex ambasciatore italiano in Cecoslovacchia (1960-1962), Polonia (1963-1968), Austria (1970-1973), RDT (1973-1975) e URSS (1976-1978); coinvolto nel dossier Mitrokhin, ex Presidente Ass. Italo-Austria, Interbanca e Ispi)
dott. Aldo Alasia (Buenos Aires, 150)
dott. Gioacchino Albanese (Roma, 913) (stretto collaboratore di Eugenio Cefis, fu coinvolto nello scandalo Eni-Petronim -
dott. Raffaele Albano (La Spezia, 286)
cap. Amedeo Aldegondi (Torino, 425)
ten. col. Vito Alecci (Milano, 789)


(convivente di Nara Lazzerini, segretaria di Licio Gelli, il 3 marzo 1985 morì in circostanze misteriose; la Lazzerini asserì trattarsi di omicidio)
magg. Giuseppe Aleffi (Pisa, 762) (comandò nuclei SIOS di Marisardegna e Camen, ex deputato di Forza Italia, relatore di un disegno di legge per la concessione dell'uso della bandiera nazionale al Corpo speciale volontario ausiliario dell'esercito dell'Associazione dei cavalieri italiani del Sovrano militare ordine di Malta, non rieletto nel 2001, candidato alla Camera con Italia dei Valori)
dott. Alessandro Alessandrini (Roma, 728) (ex amministratore delegato Banco di Roma)
amm. Achille Alfano (Livorno, morto, capo gruppo 12, fasc 450)
gen. Giovanni Allavena (Roma, 505) (Generale dei Carabinieri, collaboratore di Giovanni de Lorenzo, comandante dell'ufficio D (informazioni) e del CCS (controspionaggio) e poi ultimo capo del Sifar; nel 1967, al suo ingresso nella P2, avrebbe trasmesso parte dei Fascicoli SIFAR a Gelli[10])
prof. Canzio Allegriti (Torino, 94)
principe Giovanni Alliata Di Montereale (Roma, passato al Grande Oriente, 361) (Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia Nazionale degli Antichi Liberi e Accettati Muratori; costituì l'Associazione Nobili del Sacro Romano Impero. Deputato monarchico e separatista siciliano)
dott. Italo Aloia (Cosenza, 173)
Bruno Alpi (Ancona, morto, 426)
dott. Roberto Amadi (Milano, 364)
dott. Antonio Amato (Cagliari, 807)
dott. Wilfrido Ambrosini (Verona, in sonno, 112)
avv. Walter Amendola (Brasile, 615)
dott. Aristide Andreassi (Roma, in sonno, 170)
avv. Loris Andreini (Montecatini, 417)
dott. Mario Andreini (Verona, 177)
on. Clement Anet Bilé (Costa d'Avorio, 765)


  avv. Franco Angeli (Montevarchi, 153)
dott. Ennio Annunziata (Roma, 134)
prof. Fausto Antonini (Roma, 1) (Docente di Storia della Filosofia all'Università di Roma)
prof. Giuliano Antonini (Roma, 2)
Renzo Antonucci (Pisa, 736)
col. Pietro Aquilino (Perugia, in sonno, 358)
dott. Jo Araf (Milano, 1001)
dott. Giuseppe Arcadi (Reggio Calabria, 3)
dott. Aldo Arcuri (Benevento, 4)
dott. Romolo Arena (Roma, 848) (partecipante al "Gruppo dei Tredici", ex presidente acciaierie di Terni - Italimpianti, ex direttore centrale e vicepresidente IRI)
dott. Giacomo Argento (Roma, 384) (dirigente Rete Ferroviaria Italiana)
dott. Sergio Argilla (La Spezia, 270)
on. Gian Aldo Arnaud (Torino, 726) deputato della DC dal 1965 al 1983. Sottosegretario ai Lavori pubblici dal 1973 al 1976, e alla presidenza del Consiglio nel III Governo Andreotti (1976-1978)
dott. Carlo Arnone (Firenze, 393)
dott. Francesco Aronadio (Roma, 944)
dott. Renato Aschieri (Milano, 917)
dott. Giuseppe Attinelli (Palermo, 942)
on. dott. Angelo Atzori (Oristano, capo gruppo 2, fasc 651) consigliere regionale DC della Sardegna fino al 1984
avv. Alfredo Aubert (Torino, in sonno, 287)
col. Mario Aubert (Milano, in sonno, 427)
Alberto Aureggi (Roma, 727)
dott. José Avila (Brasile, 599)
rag. Vittorio Azzari (Roma, 171) (ex dirigente BNL)


B

rag. Gilberto Bacchetti (Firenze, 834)
cap. Vasco Bacci (San Vito, 5)
dott. Enzo Badioli (Roma, 581)
dott. Francesco Baggio (Vicenza, 732)
dott. Urio Bagnoli (Roma, in sonno, 6)
gen col. Enrico Baiano (Reggio Emilia, in sonno, 175)
Pietro Baldassini (Firenze, 394)
cap. Giorgio Balestrieri (Livorno, 907)
dott. Giorgio Ballarini (Firenze, 701)
on. Pasquale Bandiera (Roma, 114), Deputato del PRI dal 1972 al 1983. Sottosegretario alla Difesa dal 1980 al 1981
dott. Guido Barbaro (Torino, 851)
dott. Vito Barbera (Livorno, morto, 182)
rag. Franco Barducci (Firenze, 702)
gen. Tommaso Barile (Roma, in sonno, 420) (ufficiale medico )
dott. Giovanni Barillà (Palermo, 288)
dott. Hippolito Barreiro (Buenos Aires, 689)
geom. Giovanni Bartolozzi (Firenze, 705)
dott. Federico Barttfeld (Buenos Aires, 479)
on. Antonio Baslini (Milano, 483) già deputato del PLI (1963-1987) e sottosegretario agli Esteri dal 1979 al 1981
dott. Giuseppe Battista (Roma, 518)
dott. Alberto Battolla (La Spezia, 800)
avv. Salvatore Bellassai (Palermo, 289)
avv. Girolamo Bellavista (Palermo, morto, 7)
dott. Danilo Bellei (Bologna, 484)
ing. Enzo Bellei (Roma, in sonno, 178)
dott. Ottorino Belli (Firenze, 229)
dott. Mario Bellucci (Perugia, in sonno, 174)
on. Costantino Belluscio (Roma, 540) Deputato PSDI dal 1972 al 1987 e sottosegretario al Lavoro (1979-1980) e agli Esteri (1980-1981)
prof. Nello Bemporad] (Firenze, 115)
dott. Giorgio Beninato (Roma, 563)
dott. Silvio Berlusconi (Milano, 625) all'epoca presidente Fininvest, dal 1994 quattro volte presidente del Consiglio
dott. Domenico Bernardini (Firenze, capo gruppo 6, fasc 699)
dott. Francesco Bernasconi (Roma, 155)
cap fr. Carlo Bertacchi (Roma, 629)
dott. Giuseppe Bertasso (Torino, 870)
dott. Luigi Bertoni (Roma, 179)
dott. Mario Besusso (Roma, morto, 180)
dott. Luis Alberto Betti (Buenos Aires, 481)
dott. Lodovico Bevilacqua (Milano, 877)
dott. Angelo Biagini (Firenze, 700)
ing. Livio Biagini (Roma, 529)
dott. Carlo Biamonti (L'Aquila, in sonno, 378)
avv. Gian Paolo Bianchi (Firenze, 703)
dott. Giorgio Bianchi (Torino, morto, 422)
avv. Giulio Bianchi (Pistoia, 183)
avv. Pierluigi Bianchini Mortani (Firenze, 742)
prof. Francesco Biancofiore (Roma, 365)
ing. Franco Bida (Roma, 911)
p i. Giorgio Bida (Novara, morto, 423)
dott. Giorgio Billi (Firenze, 548)
dott. Maurizio Bina (Cagliari, 819)
dott. Luigi Bina (Roma, 8)
amm. Gino Birindelli (Roma, 130) (ammiraglio di squadra, deputato del Msi dal 1972 al 1974, esponente di Democrazia Nazionale)
dott. Luigi Bisignani (Roma, 203)
dott. Garibaldo Bisso (Livorno, 773)
gen. Luigi Bittoni (Firenze, passato ad altra Loggia, 116) ( generale dei Carabinieri)
col. Bartolo Blasio (Roma, 824)
cap. Alessandro Boeris Clemen (Roma, 738)
prof. Giulio Bolacchi (Cagliari, 886)
uff. Josè Bolshaw Salles (Brasile, 601)
dott. Gianni Bonaga (Torino, 376)
Vincenzo Bonamici (Pistoia, 880)
dott. Ugo Bonasi (Roma, 857)
geom. Antonio Bonetti (Cesena, 366)
Sandro Boni (Firenze, in sonno, 704)
dott. Nicolo' Borghese (Roma, 546)
avv. Fabio Borzaga (Trento, passato ad altra Loggia, 424)
dott. Enrique Victor Boully (Buenos Aires, 691)
dott. Osvaldo Brana (Dakar, 101)
gen. Ettore Brancato (Roma, 504), ex comandante del III Corpo d'Armata
dott. Pasquale Brandi (Bari, 9)
dott. Carlos Braulio (Brasile, 600)
Maurizio Bruni (Livorno, 774)
dott. Vittorio Bruni (Firenze, 706)
dott. Ottorino Bruno (Roma, 103)
dott. Paolo Bruno (Cosenza, 181)
gen. Walter Bruno (Roma, 10) consigliere militare della presidenza della Repubblica
Ivan Bruschi (Arezzo, 395)
dott. Ettore Brusco (Roma, 11)
Renzo Bruzzone (Torino, 176)
dott. Fosco Buccianti (Firenze, 638)
avv. Brunetto Bucciarelli Ducci (Arezzo, 573)
gen. Paolo Budua (Roma, 292) comandante del 183º Reggimento paracadutisti "Nembo"
avv. Glauco Buffarini Guidi (Roma, 102)
dott. Roberto Buffetti (Roma, 322)
Aldo Bugnone (Torino, 785)
dott. Antonio Buono (Forlì, 104)
rag. Giancarlo Buscarini (Roma, 850)

C

magg. Antonio Cacchione (Firenze, 197) (ufficiale dei CC in servizio al Sismi)
cap. Carlo Cadorna (Roma, 780)
Giorgio Cagnoni (Ravenna, 166)
dott. Mario Cagnoni (Ravenna, 167)
Paolo Cagnoni (Ravenna, 168)
Paolo Caiani (Montecatini, 838)
Piero Caiani (Montecatini, 676)
dott. Salvatore Cajozzo (Svezia, 586)
col. Antonio Calabrese (Bologna, 485)
dott. Silvio Caldonazzo (Roma, 293)
cap. Guido Calenda (Roma, 156)
dott. Roberto Calvi (Milano, 519) (presidente Banco Ambrosiano, trovato impiccato ad un ponte a Londra nel 1982. Il caso fu riaperto nel 2003 e archiviato come suicidio nel 2016[11])
dott. Antonio Calvino (Buenos Aires, 692)
dott. Antonio Campagni (Pisa, 665)
dott. Ennio Campironi (Milano, 888)
dott. Umberto Campisi (Catania, 12)
maestro. Paolo Candigliota (Roma, 379)
dott. Antonio Cangiano (Cosenza, 367)
col. Rocco Cannizzaro (Roma, 200)
cap. Antonio Cantelli (Messina, 185)
ing. Fernando Cantini (Firenze, 836)
dott. Alberto Capanna (Roma, 553) (ex presidente della Finsider)
prof. Ilvo Capecchi (Pistoia, sospeso, 205)
dott. Achille Capelli (Firenze, 640)
dott. Carlo Capolozza (Roma, 294)
rag. Franco Caponi (Civitanova, 882)
rag. Attilio Capra (Milano, 188)
on. Giulio Caradonna (Roma, 909) (ex deputato MSI, non ha aderito ad AN per contrasti con Gianfranco Fini). Deceduto
prof. Luigi Caratozzolo (Messina, 875)
p i. Antonino Carbonaro (Cagliari, 13)
dott. Eugenio Carbone (Roma, 493)
magg. Alberto Carchio (Livorno, 199)
dott. Italo Cardarelli (Roma, 385)
dott. Giampaolo Cardellini (Roma, 157)
col. Rocco Carducci (Roma, 186)
prof. Cesare Carella (Viterbo, 396)
on. Egidio Carenini (Milano, 551) deputato DC dal 1968 al 1983, Sottosegretario all'Industria dal 1974 al 1976
ten col. Guido Carenza (Roma, 108)
on. Vincenzo Carollo (Palermo, 295) ex presidente della Regione Siciliana e senatore DC
dott. Piero (Pier) Carpi (Reggio Emilia, 14)
dott. Vittorio Carrieri (La Spezia, 878)
dott. Giorgio Carta (Roma, 794) (ingegnere)
Silvio Casagni (Arezzo, 397)
dott. Roberto Casarubea (Palermo, in sonno, 296)
dott. Pietro Casellato (Treviso, 15)
gen. Giuseppe Casero (Roma, 488) (generale dell'Aeronautica militare italiana, implicato nel Golpe Borghese)
Remo Casini (Firenze, 428)
prof. Alessandro Casotto (Perugia, 190)
dott. Salvatore Cassata (Marsala, 903)
dott. Carlo Castagnoli (Torino, 876)
ing. Antonio Castelgrande (Roma, 956)
avv. Francesco Catalano (Bari, 16)
dott. Giuseppe Catalano (Roma, 17)
ing. Laico Bruno Cattaneo (Buenos Aires, 790)
dott. Filippo Causarano (Roma, 195)
col. Secondo Cavalli (Firenze, in sonno, 429)
prof. Luigi Cavallini (Pisa, 861)
prof. Giorgio Cavallo (Torino, 696)
dott. Enrico Ceccarelli (Roma, 189)
Mario Ceccherini (Grosseto, 191)
ten col. Luigi Cecchetti (Roma, 919)
dott. Mario Cecchi (Firenze, 649)
rag. Bruno Cecchi (Firenze, 721)
dott. Bruno Cecchini (Firenze, 397)
amm. Marcello Celio (Roma, 815) comandante del COMSUBIN dal 1977 al 1978
dott. Massimiliano Cencelli (Roma, 897)
prof. Isidoro Centrella (Roma, 905)
col. Amedeo Centrone (Roma, 187)
dott. Alberto Cereda (Roma, 645)
on. Gianni Cerioni (Ancona, 843) deputato DC dal 1979 al 1983
dott. Giovanni Cerquetti (Roma, 18)
cap. Umberto Cesari (Roma, 630)
geom. Eugenio Cesarini (Roma, 741)
cap. Salvatore Cesario (Udine, 670)
dott. Gabriele Cetorelli (Roma, 723)
on. Aldo Cetrullo (Pescara, passato al Grande Oriente, 154) deputato PSDI dal 1963 al 1976
dott. Francesco Cetta (Roma, in sonno, 192)
rag. Alessandro Checchini (Firenze, 835)
rag. Claudio Chiais (Roma, 265)
dott. Antonio Chiarelli (Firenze, passato ad altra Loggia, 399)
dott. Brunetto Chiarelli (Firenze, 797)
dott. Giulio Chiarugi (Firenze, 400)
gen. Giuseppe Cianciulli (Bari, 164)
on. Fabrizio Cicchitto (Roma, 945) (al tempo della scoperta della lista era parlamentare del Partito Socialista Italiano, è stato capogruppo alla Camera del Popolo delle Libertà)
amm. Giovanni Ciccolo (Lerici, 129)già comandante delle Forze navali del Sud Europa
dott. Italo Cichero (Genova, morto, 204)
dott. Bernardino Cifani (Roma, 193)
dott. Luigi Cimino (Cagliari, 822)
geom. Mario Cingolani (Ancona, 668)
Manlio Ciocca (L'Aquila, 380)
dott. Mario Ciolini (Firenze, morto, 221)
Mario Ciolli (Firenze, morto, 430)
dott. Vasco Cioni (Firenze, 431)
dott. Elio Cioppa (Roma, 658) (vice questore in servizio al SISDE)
col. Enzo Cirillo (Firenze, 352)
rag. Carlo Ciuffi (Firenze, 419)
dott. Roberto Ciuni (Roma, 814) ex direttore dei quotidiani Mattino, Giornale di Sicilia, La Nazione
Renato Civinini (Firenze, 743)
col. Enzo Climinti (Roma, in sonno, 201)
col. Ennio Cocci (Pisa, 576)
dott. Joaquin Coelho (Brasile, 605)
dott. Antonio Colasanti (Roma, 360)
dott. Enrico Colavito (Venezia, 345)
rag. Giuseppe Colosimo (Livorno, 681)
dott. Giuseppe Compagno (Palermo, 298)
magg. Marino Conca (Roma, 351)
magg. Giuseppe Consalvo (L'Aquila, 381)
dott. Alfonso Coppola (Roma, 19)
dott. Loris Corbi (Roma, 562)
dott. Fausto Cordiano (Brescia, 910)
col. Antonio Cornacchia (Roma, 871) (ufficiale dei CC in servizio al Sismi)
Heitor Correa De Mello (Brasile, 593)
dott. Stefano Corruccini (Pisa, 664)
dott. Vincenzo Corsaro (Roma, 416)
p i. Carmelo Cortese (Catanzaro, 20)
cap. vasc Carlos Alberto Corti (Buenos Aires, 641)
dott. Francesco Cosentino (Roma, 497) Segretario generale della Camera dei deputati dal 1962 al 1977
prof. Alfiero Costantini (Fiesole, 512)
ten col. Alessandro Costanzo (Roma, 152)
Maurizio Costanzo (Roma, 626) giornalista e conduttore tv
dott. Francesco Cravero (Milano, 731)
Giovanni Cravero (Fossano, 140)
dott. Giampaolo Cresci (Roma, 525) (ex vicedirettore generale Rai e direttore de Il Tempo. Morto nel 2003)
dott. Giovanni Cresti (Siena, 521) (ex direttore generale del Monte dei Paschi di Siena)
dott. Fabio Crivelli (Cagliari, 299)
dott. Giuseppe Renato Croce (Roma, 787) (attuale gip Procura di Roma)
dott. Francesco Crupi (Roma, 300)
dott. Giorgio Csepanyi (Palermo, 301)
ing. Giampiero Cungi (Brasile, 184)
dott. Lino Curiale (Ancona, 583)
dott. Antonino Cusimano (Palermo, 302)

D

cap. vasc. Sergio D'Agostino (Roma, 131)
dott. Antonio D'Ali Staiti (Trapani, 303) (azionista di Banca Sicula)
gen. Romolo Dalla Chiesa (Roma, 500) generale dei Carabinieri, fratello di Carlo Alberto
cap. Giuseppe D'Allura (Palermo, 892)
dott. Federico Umberto D'Amato (Roma, 554) (Direttore Ufficio Affari Riservati del Ministero dell'Interno; morto nel 1996)
dott. Antonio D'Ancona (Palermo, 941)
on. Emo Danesi (Livorno, 752), deputato della DC dal 1976 al 1981
dott. Mario D'Angelo (Viterbo, 763)
col. Salvatore Dargenio (Roma, 209)
ing. Giovanni D'Arminio Monforte (Milano, 936)
dott. Lorenzo Davoli (Roma, 659)
avv. Sergio De Almeida Marques (Brasile, 616)
dott. Stefano de Andreis (Roma, 939), giornalista fondatore dell'Agenzia di stampa Il Velino
dott. Gabriele De Angelis (Roma, 277)
dott. Gustavo De Bac (Roma, 657)
dott. Hans De Belder (Vienna, 208)
magg. Umberto De Bellis (Venezia, 304)
dott. Svandiro De Blasis (Roma, 663)
rag. Antonio De Capoa (Roma, 21)
on. Massimo De Carolis (Milano, 624) (all'epoca deputato DC, fu poi presidente del consiglio comunale di Milano per Forza Italia)
dott. Matteo De Cillis (Roma, 22)
sen dott. Danilo De' Cocci (Roma, 404) parlamentare DC dal 1948 al 1976, è stato sottosegretario all'industria, ai lavori pubblici e al lavoro
dott. Pietro De Feo (Firenze, 432)
prof. Domenico De Giorgio (Reggio Calabria, 216)
dott. Luigi Degnoni (Roma, 0)
Domenico De Giudici (Arezzo, 652)
geom. Giancarlo Degl'Innocenti

(Firenze, 708)

dott. Renzo De Grandis (Bologna, morto, 433)
ten col. Sergio Deidda (Roma, 215)
on. Filippo De Jorio (Roma, 511) (ex DC, in anni più recenti ha aderito all'Italia dei Valori, partito che ha lasciato in polemica con Antonio Di Pietro)
dott. Guglielmo De La Plaza (Uruguay, 589)
dott. Cesar De La Vega (Argentina, 590)
Alessandro Del Bene (Firenze, 745)
geom. Vittorio Del Bianco (Firenze, 709)
col. Mario Del Bianco (Roma, 133)
rag. Giampiero Del Gamba (Livorno, 863)
ten col. Manlio Del Gaudio (Roma, 117)
Pierluigi Del Guerra (Firenze, 710)
dott. Giuseppe Dell'Acqua (Roma, 305)
dott. Massimo Dell'Aquila (Bari, 306)
ten col. Bruno Della Fazia (Livorno, capo gruppo 7, fasc 23)
dott. Giuseppe Dell'Ongaro (Roma, 739)
dott. Pietro De Longis (Genova, 768)
dott. Jorio Del Moro (Firenze, 707)
on. Ferruccio De Lorenzo (Napoli, 25) Deputato del PLI dal 1963 al 1976, Sottosegretario alla Sanità dal 1972 al 1973
dott. Giuseppe Del Pasqua (Arezzo, passato al Grande Oriente, 353)
dott. Pietro Del Piano (La Spezia, 212)
dott. Michele Del Re (Roma, 661)
prof. Edoardo Del Vecchio (Roma, 143)
magg. Vittorio De Marco (Roma, 890)
avv. Fulviano De Mari (Roma, 24)
Romolo De Martino (Firenze, 744)
dott. Paolo De Michelis (Roma, morto, 213)
dott. Vincenzo De Nardo (Roma, 307)
ing. Salvatore Dente (Roma, 214)
Sergio Denti (Firenze, 643)
dott. Bonifacio De Oliveira (Brasile, 606)
dott. Carlo De Risio (Roma, 733)
col. Antonio De Salvo (Firenze, 194)
gen. Luigi De Santis (Roma, capo gruppo 8, fasc 359) (generale dei paracadutisti; membro del Consiglio generale e presidente della Corte d'onore della Legione garibaldina)
dott. William De Sena (Brasile, 603)
dott. Ercole De Siati (Teramo, 308)
avv. Jorge De Souza (Brasile, 612)
Denis De Stafanis Baiardo (Tirrenia, 218)
dott. Levy De Suoza (Brasile, 597)
dott. Osvaldo De Tullio (Roma, 309)
Vincenzo De Vito (Roma, 310)
dott. Franco Di Bella (Milano, 655) (ex direttore del Corriere della Sera)
avv. Alberto Di Caro (Bra, 98)
ten. col. Sergio Di Donato (Roma, 158) (dirigente del Sismi)
dott. Leonardo Di Donna (Roma, 827)(vicepresidente dell'ENI)
ten. vasc. Bruno Di Fabio (Roma, 210)
dott. Rodolfo Di Filippo (Roma, 311)
prof. Giuseppe Di Giovanni (Palermo, 935)
rag. Sergio Di Lallo (Firenze, 211)
gen. Sebastiano Di Mauro (Milano, 207) generale della Polizia di Stato
dott. Mario Diana (Roma, 555)
dott. Luigi Dina (Milano, passato al Grande Oriente, 118)
dott. Vincenzo D'Isanto (Firenze, 777)
prof. Giuseppe Donato (Roma, 902)
Massimo Donelli (Napoli, 921) ( ex direttore di Epoca, ex direttore di Canale 5)
avv. Pedro Dos Santos (Brasile, 611)
dott. Duilio Dottorelli (Roma, 434)
cap. Gian Carlo D'Ovidio (Roma, 569)
avv. Giovanni Druetti Di Ussel (Roma, 940)
dott. Mario Duce (Cagliari, 799)
mar. Maurizio Durigon (Arezzo, 418);

E

on. Mario Einaudi (Roma, 552), ex presidente dell'EGAM
dott. Antonio Esposito (Roma, 251) commissario di PS

F

uff. Antonio Fusco (Torino, 261)
rag. Claudio Fabbri (Milano, 132)
dott. Giovanni Fabbri (Roma, 816)
dott. Carlo Fabricci (Trieste, 26)
dott. Luigi Fadalti (Treviso, 938)
col. Nicola Falde (Roma, in sonno, 119) agente del SID
dott. Carlo Falla Garetta (Cremona in sonno, rest tessera, 96)
dott. Giovanni Fanelli (Roma, capo gruppo 5, fasc 219) (dirigente Ufficio Affari Riservati)
cap. Giovanni Fantini (Livorno, 406)
dott. Francesco Farina (Arezzo, 510)
Mario Elpidio Fattori (Milano, 755)
dott. Tito Favi (La Spezia, 435)
gen. Enrico Favuzzi (Roma, 633)generale medico Esercito
dott. Mario Alberto Fazio (Roma, 27)
ten col. Luciano Federici (Arezzo, 568)
prof. Franco Ferracuti (Roma, 849) (membro del comitato di esperti nel Caso Moro)
dott. Ruggero Ferrara (Roma, passato ad altra Loggia, 28)
Alberto Ferrarese (Firenze, 746)
dott. Alberto Ferrari (Roma, 520) (ex direttore generale BNL)
dott. Aldo Ferrari (Roma, 891)
avv. Giuseppe Ferrari (Roma, 538)
dott. Mario Ferrari (Firenze, 401)
rag. Ivo Ferretti (Livorno, 29)
dott. Antonio Ferri (Roma, 729)
ten col. Domenico Fiamengo (Cosenza, 837)
dott. Cirino Fichera (Catania, 312)
dott. Wilson Filomeno (Brasile, 613)
dott. Gerardo Finauri (Argentina, 595)
dott. Beniamino Finocchiaro (Molfetta, 522) (Ex-deputato del Partito Socialista Italiano)
dott. Ennio Finocchiaro (L'Aquila, 436)
dott. Walter Fernandes Fins (608)
dott. Ovidio Fioretti (Cagliari, 873)
dott. Publio Fiori (Roma, 646) (deputato DC, Ministro dei Trasporti nel Governo Berlusconi I. Cofondatore di Alleanza Nazionale. Nel 2001, il Tribunale di Roma, con sentenza n. 20537/01, ha escluso la sua appartenenza alla loggia massonica P2)
dott. Ruggero Firrao (Roma, 498)
dott. Alessandro Flora (Bari, 30)
dott. Fabrizio Flumini (Roma, 784)
gen. Carlo Foce (La Spezia, 120)
dott. Marco Folonari (Brescia, 927)
amm. Vittorio Forgione (Roma, 31) direttore Centro di ricerca nucleare della Marina Militare
on dott. Franco Foschi (Roma, 680) Ministro del Lavoro
prof. Arnaldo Foschini (Roma, 32)
sen. Franco Fossa (Roma, 354) senatore PSI, Sottsegretario di Stato ai Lavori pubblici
Michele Fossa (Genova, 954)
dott. Artemio Franchi (Firenze, 402) presidente dell'UEFA
Giorgio Franchini (Firenze, 776)
cap. Luciano Francini (Pisa, 574)
dott. Gianfranco Franco (Roma, 579)
dott. Luigi Franconi (Roma, 437)
dott. Francesco Franzoni (Torino, 438)
on. Aventino Frau (Roma, 533) deputato Dc, poi Forza Italia
dott. Luis Fugasot (Uruguay, 596)
dott. Sebastiano Fulci (Messina, passato ad altra Loggia, 313)
dott. Silvestro Furgas (Cagliari, 798)
cap. Silvio Fusari (Livorno, 788)
dott. Ugo Fuxa (Palermo, 314)

G

dott. Gian Piero Gabotto (Roma, 928)
gen. Eduardo Gallardo Rincon (Messico, 610)
dott. Salvatore Galante (Palermo, 315)
dott. Giuseppe Gallo (Genova, 33)
col. Salvatore Gallo (Roma, 933)
gen. Vitaliano Gambarotta (Livorno, 225) generale dell'Esercito italiano
dott. Adolfo Gamberini (Ravenna, 224)
dott. Edoardo Gasser (Trieste, passato ad altra Loggia, 316)
comm. Licio Gelli (Arezzo, 440)
dott. Mario Genghini (Roma, 523) (costruttore edile)
dott. Carmelo Genoese Zerbi (Stati Uniti, 159)
ten col. Francesco Genovese (Pisa, 860)
col. Pasqualino Gentile (Roma, 357)
amm. Antonino Geraci (Roma, 809) (capo del SIOS Marina)
dott. Roberto Gervaso (Roma, 622) (scrittore)
dott. Antonio José Ghirelli Garcia (Argentina, 620) ambasciatore argentino
geom. Giancarlo Ghironi (La Spezia, 879)
dott. Giuseppe Giacchi (Roma, 217)
dott. Ado Giacci (Ravenna, 35)
prof. Giacomo Giacomelli (Massa, 441)
Romano Giagnoni (Firenze, 748)
dott. Domenico Gialli (Roma, 222)
ing. Mario Giannetti (Firenze, 712)
ing. Osvaldo Giannetti (Massa, 36)
gen. Orazio Giannini (Roma, 832) all'epoca comandante generale della Guardia di Finanza
dott. Orazio Giannone (Firenze, 650)
gr uff. Piero Giannotti (Viareggio, 403)
prof. Gennaro Giannuzzi (Livorno, 735)
dott. Renato Giaquinto (Firenze, 711)
col. Renato Giarizzo (Roma, 223)
on. Ilio Giasolli (Roma, 556) segretario dell'ex ministro Carlo Donat Cattin
rag. Renzo Giberti (Genova, 895)
prof. Luigi Gioffrè (Roma, 883)
dott. Tommaso Giorgeschi (Firenze, 747)
avv. Raffaello Giorgetti (Arezzo, 541)
dott. Angelo Giovanelli (Roma, morto, 317)
dott. Giovanni Giraudi (442)
dott. Vincenzo Gissi (Bergamo, 227)
gen. Raffaele Giudice (Roma, 535) (già comandante generale della Guardia di Finanza)
cap. Giovanni Giuffrida (Reggio Emilia, 561)
dott. Ezio Giunchiglia (Tirrenia, capo gruppo 11, fasc 639)
ten. col. Umberto Giunta (Reggio Calabria, 904)
dott. Michele Giovanni Giuratrabocchetta (Potenza, 951)
Vittorio Gnocchini (Arezzo, 698)
dott. Gherardo Gnoli (Roma, 318)
ten col. Vittorio Godano (Bologna, 226)
dott. Giordano Goggioli (Firenze, 444)
dott. Cesare Golfari (Galbiate, 817)
prof. Egone Golimari (Trieste, passato ad altra Loggia, 443)
col. Umberto Granati (Siena, 248)
dott. Osvaldo Grandi (Massa, 37)
dott. Pietro Paolo Grassi (Potenza, 319)
gen. Giulio Grassini (Roma, 515) (direttore SISDE dal 1977 al 1981)
dott. Gianfranco Graziadei (Roma, 679)
gen. Giulio Cesare Graziani (Roma, 503) (aviatore e Medaglia d'oro al valor militare, fondatore di Democrazia Nazionale)
dott. Giuseppe Graziano (Palermo, 320)
Mario Grazzini (Firenze, 445)
Mario Luigi Gregoratti (Firenze, 858)
dott. Francesco Gregorio (Roma, 803) (segretario generale Presidenza della Repubblica)
dott. Angelo Grieco (Novara, 446)
dott. Matteo Grillo (Livorno, 439)
cap. Ernesto Grossi (Firenze, 636)
ten. col. Santo Gucciardo (Siena, 867) (comandante gruppo Carabinieri di Siena)
dott. Ferdinando Guccione Monroy (Pavia, 136), (prefetto a Pavia)
dott. Giovanni Guidi (Roma, 830) (ex direttore generale Banco di Roma)
dott. Paolo Gungui (Cagliari, 859)
gen. Giuseppe Guzzardi (Roma, capo gruppo 1, fasc 694) (generale dell'Esercito)

H

dott. Ever Haggiag (Roma, 137)
dott. Julio Haratz (Brasile, 604)

I

col. Rubens Iannuzzi (Roma, 138) (co mandante Guardia costiera di Catania)
dott. Giuseppe Impallomeni (Palermo, 920) (capo squadra mobile Questura di Palermo)
Francesco Imperato (Genova, 865)
dott. Waldemar Incrocci (Torino, morto, 97)
dott. Oreste Innocenti (Milano, in sonno, 355)
dott. Antonio Ioli (Torino, 852)
dott. Francesco Ioli (Torino, capo gruppo 16, fasc 572)
dott. Carmelo Isaia (Cagliari, 38) (magistrato militare)
dott. Luigi Ivaldi (Roma, 230)
dott. Josè Isaac Katz (Buenos Aires, 688)

K

dott. Guido Kessler (Verona, in sonno, 39)
gen. Giuseppe Kunderfranco (Palermo, 372), (comandante della Capitaneria di Porto di Palermo)
dott. Adolfo Kunz (Firenze, 766)

L

on dott. Silvano Labriola (Roma, 782) deputato del PSI
cap. Antonio La Bruna (Roma, 502) - (ex ufficiale del SID, condannato per i depistaggi sulla Strage di piazza Fontana, morto nel 2000)
dott. Luciano Laffranco (Perugia, in sonno, 232) all'epoca consigliere regionale umbro del MSI
dott. Ippolito La Medica (Roma, 121)
ten. col. Michele La Medica (Firenze, 447)
comm. Remo Landini (Verona, 109)
dott. Claudio Lanti (Roma, 914)
dott. Giovanni La Rocca (Perugia, 672) (questore)
dott. Raul Alberto Lastiri (Argentina, 621)
Gennaro (Gino) Latilla (Firenze, 41) (cantante, morto nel 2011)
dott. Armando Lauri (Firenze, 588)
dott. Silvio Lauriti (Roma, 952)
col. Fulberto Lauro (Roma, 542)
dott. Pablo Lavagetto (Buenos Aires, 480)
cav. lav. Mario Lebole (Arezzo, 139)
dott. Antonio Leccisotti (Roma, 662)
dott. Giovanni Ledda (Nuoro, 42)
col. Federico Lenci (Buenos Aires, 558)
avv. Vito Lenoci (Bari, morto, 231)
Luigi Lenzi (Pistoia, sospeso, 236)
avv. Leonardo Leonardi (Roma, in sonno, 373)
dott. Emilio Leonelli (Roma, 448)
dott. Vincenzo Leporati (Torino, morto, 324)
dott. Enzo Lerario (Firenze, 405)
dott. Walter Levitus (Trieste, in sonno, 325)
cap. Matteo Lex (Firenze, 724)
dott. Antonino Li Causi (Roma, 526)
cap. Serafino Liberati (Roma, 389)
dott. Vittorio Liberatore (Ancona, 804)
on. Gaetano Liccardo (Napoli, 557) presidente della finanziaria pubblica Italtrade
dott. Bruno Lipari (Roma, 693)
dott. Vincenzo Lipari (Roma, 326)
gen. Vittorio Lipari (Bologna, capo gruppo 13, fasc. 449) generale della Polizia di Stato
prof. Gianfranco Lizza (Roma, 233)
ing. Glauco Lolli Ghetti (Genova, 539)
magg. Giovanni Longo (Roma, 234)
prof. Pasquale Longo (Alberobello, 165)
on. Pietro Longo (Roma 926) (Ministro del bilancio e della programmazione economica 1983-85 nel Governo Craxi I, segretario del PSDI dal 1978 al 1985)
dott. Gaetano (Nino) Longobardi (Roma, 368)
dott. Luigi Loni Coppede' (Firenze, morto, 278)
avv. Gaetano Lo Passo (Messina, 43) (ex vicepresidente Sicilcassa)
dott. Antonio Lopes (Brasile, 598)
dott. José López Rega (Argentina, 591), capo dell'Alianza Anticomunista Argentina
gen. Donato Lo Prete (Roma, 482)capo di stato maggiore della Guardia di Finanza
col. Giancarlo Lorenzetti (Roma, 44)
Giancarlo Lorenzini (Roma, 855)
prof. Massimo Losappio (Siena, 697)
dott. Domenico Lo Schiavo (Australia, 247)
cap. Mario Lotta (Udine, in sonno, 377)
col. Giuseppe Lo Vecchio (Roma, 514) (implicato nel Golpe Borghese)
avv. Rocco Lo Verde (Palermo, 328)
dott. Alvaro Luciani (Roma, 329)
ing. Luciano Luciani (Trieste, 451)

M

dott. Otello Macchioni Di Sela (Roma, 45)
dott. Giuseppe Macina (Arezzo, 868)
dott. Luigi Madia (Milano, in sonno, 46)
sten. vasc. Fulvio Mafera (Pisa, 725)
gen. Gian Adelio Maletti (Roma, 499) (ex-capo del reparto D (controspionaggio) del SID, condannato per depistaggi per la Strage di piazza Fontana, ora cittadino sudafricano)
dott. Francesco Malfatti di Montetretto (Roma, 812) (segretario generale ministero degli Esteri)
prof. Giancarlo Maltoni (Firenze, 415)
on dott. Enrico Manca (Roma, 864) (redattore del Giornale Radio Rai dal 1961 al 1972, Ministro del commercio con l'estero nel Governo Cossiga II e nel Governo Forlani, presidente RAI dal 1986 al 1992, morto nel 2011)
col. Pierluigi Mancuso (Piacenza, 206)
dott. André Mandi (Roma, 363) ambasciatore
ten col. Roberto Manniello (Firenze, in sonno,249)
dott. Giuseppe Mannino (Palermo, 452)
dott. Dario Manzini (Firenze, 407)
cap. freg. Vito Marano (Livorno, 369)
geom. Guglielmo Marcaccio (Roma, 160)
col. Carlo Marchi (Reggio Emilia, 241)
arch. Antonio Marchitelli (Roma, 862)
Maresco Marini (Firenze, 408)
dott. Pasquale Marino (Roma, 566)
on. Luigi Mariotti (Firenze, in sonno, 489) (Ministro della sanità per 4 volte, Ministro dei trasporti e dell'aviazione civile 1968-69)
dott. Renato Marnetto (Roma, 677)
dott. Giovanni Marras (Cagliari,737) (giornalista, all'epoca della scoperta della lista vicesegretario regionale Cisl della Sardegna)[12]
dott. Osvaldo Marras (Firenze, 453)
cap. freg. Mariano Marrone (Ancona, 840)
Franco Marsili (Firenze, in sonno, 753)
Mario Marsili (Arezzo, in sonno, 506)
dott. Carlo Martino (Torino, 252) (ex Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Torino)
on. Anselmo Martoni (Molinella, in sonno, 123) deputato PSDI dal 1953 al 1976 e senatore dal 1979 al 1983. Più volte sottosegretario
cap. Antonio Marturano (948)
dott. Massimo Mascolo (Roma, 781)
dott. Marco Masini (Roma, 237)
on. Renato Massari (Milano, 889) (deputato PSDI e sottosegretario, fu europarlamentare PSI, morto nel 2012)
amm. Aldo Massarini (Roma, 695)Medaglia d'Argento al Valor Militare, primo comandante del Gruppo Incursori
dott. Sergio Massenti (Pisa, 253)
amm. Emilio Eduardo Massera (Buenos Aires, 478) (membro della giunta militare che rovesciò il governo di Isabela Peron con il golpe del 1976)
dott. Carlo Massimo (Firenze, 409)
prof. Paolo Matassa Marchisotto (Palermo, 943)
dott. Carlo Mauro (Roma, 565)
dott. Giacomo Mayer (Roma, 47)
dott. Giorgio Mazzanti (Roma, 826) (presidente ENI 1979-80, coinvolto nel caso ENI-Petronim)
col. Rocco Mazzei (Milano, morto, 386)
sen. Luigi Mazzei (Roma, 48) (senatore PRI, poi PSI)
col. Giuseppe Mazzotta (Livorno, 818)
dott. Giuseppe Mazzotti (Roma, 454)
dott. Roberto Memmo (Roma, 564)
ten. col. Gaetano Mendolia (Roma, 550) (ufficiale della Guardia di Finanza)
dott. Gianni Mercatali (Firenze, 778)
gen. Francesco Mereu (Roma, morto, 490) capo di Stato maggiore dell'Esercito italiano
dott. Giorgio Merli (Roma, in sonno, 49)
cap. Pietro Mertoli (Livorno, 734)
prof. Renzo Merusi (Roma, 240)
dott. Marco Messeni Petruzzelli (Roma, in sonno, 50)
dott. Antonio Messina (Cosenza, 250)
prof. Michele Messina (Firenze, 414)
rag. Elio Messuri (La Spezia, 51)
dott. Roberto Romero Meza (Genova, 686)
dott. Leo Micacchi (Roma, 330)
gen. Vito Miceli (Roma, 491) (ex capo del Servizio Informazioni Difesa, implicato nel Golpe Borghese e nell'organizzazione Rosa dei Venti)
gen. Giuliano Micheli (Padova, 653)
prof. Franco Michelini Tocci (Roma, in sonno, 331)
rag. Enrico Michelotti (Messina, 52)
col. Giuseppe Midili (Roma, 244)
arch. Aladino Minciaroni (Roma, 931)
col. Giovanni Minerva (Roma, 517)
avv. Sergio Minervini (Livorno, 513)
gen. Osvaldo Minghelli (Roma, 142) generale della Polizia di Stato
avv. Pietro Minnini (Bari, passato al Grande Oriente, 456)
gen. Igino Missori (Roma, 559) Vice Comandante generale dei Carabinieri
geom. Roberto Misuri (Pisa, 962)
gen. Nasser Moghadam (Tehran, 963) (ultimo capo della SAVAK, la polizia segreta dello Scià di Persia)
dott. Arrigo Molinari (Genova, 767)
on. prof. Ottorino Monaco (Roma, 53) deputato del PLI dal 1968 al 1972 .
cap. Giuseppe Mongo (Firenze, 684)
on. Amleto Monsellato (Lecce, 54) deputato e senatore del PSI
col. Giuseppe Montanaro (Brescia, 906)
ten. col. Anselmo Montefreddo (Pavia, 246)
Riziero Monti (Ravenna, 55)
dott. Flavio Montisci (Cagliari, 823)
gen. brigata aerea Otello Montorsi (Roma, 144)
ten. col. Franco Morelli (Reggio Calabria, 918)
dott. Mario Moretti (Roma, 932)
cap. Carlo Mori (Roma, 841)
dott. Gaetano Morreale (Firenze, 56)
dott. Flaviano Morri (Forlì, 674)
dott. Panfilo Morroni (Venezia, 239)
dott. Paolo Mosca (Roma, 813) ex direttore Domenica del Corriere
dott. Francesco Mosciaro (Palermo, passato ad altra Loggia, 245)
comm. Bruno Mosconi (Firenze, capo gruppo 9, fasc 392)
dott. Giovanni Motzo (Cagliari, capo gruppo 3, fasc 57)
cap. freg. Angelo Murru (Savona, 58)
magg. Franco Murtas (Nuoro, 930)
dott. Arrigo Musiani (Siena, 59)
gen. Fausto Musto (Bolzano, 457) ( generale della Guardia di Finanza
col. Pietro Musumeci (Roma, 487) (ex generale del SISMI, condannato per calunnia aggravata nell'inchiesta della Strage di Bologna)

N

dott. Franco Nacci (Roma, 759)
dott. Paolo Nannarone (Cortona, 536)
on. Vito Napoli (Roma, 887) (europarlamentare DC, morto nel 2004)
dott. Luigi Nebiolo (Roma, 810) (all'epoca direttore del TG1, oggi collaboratore de Il Foglio)
arch. Mario Negri (Firenze, 713)
Rosario Nicoletti (Roma, morto, 950) (Segretario regionale DC in Sicilia dal marzo 1974 al novembre 1982)
ten. col. Renato Nicoli (Firenze, 455)
dott. Edilio Nicolini (Genova, 916)
col. Domenico Niro (Torino, capo gruppo 10, fasc 458)
dott. Giovanni Nisticò (Roma, 675)
mar. magg. Enrico Nocilli (Livorno, 923)
Alighiero Noschese (Roma, morto, 343) (attore)
Alberto Nosiglia (Livorno, 869)
col. Franco Novo (Arezzo, 459)
prof. Angelo Nunziante (Messina, 460)
Antonio Nunziati (Firenze, 885)

O

ten col. Salvatore Oddo (Roma, 937)
prof. Gianluigi Oggioni (Firenze, 637) (chirurgo ortopedico)
dott. Luigi Oliva (Rapallo, 770)
Carlo Onnis (Oristano, 898)
dott. Giovanni Organo (Padova, in sonno, 332) (giornalista, poeta e scrittore. Responsabile degli Affari generali dell’Università di Padova, segretario personale di Enrico Giuseppe Opocher dal 1968 al 1972)
dott. Giampiero Orsello (Roma, 60) (ex vicepresidente della RAI)
avv. Umberto Ortolani (Roma, morto, 494) (Presidente dell'INCIS, poi imprenditore. Condannato per reati finanziari)

P

dott. Antonio Pacella (Livorno, 671)
dott. Gian Carlo Pagano (Torino, morto, 202)
dott. Antonio Paladini (Roma, in sonno, 61)
dott. Giovanni Palaia (Roma, 792) magistrato, membro del CSM
dott. Claudio Palazzo (Cagliari 821)
avv. Giampaolo Pallotta (Firenze, 258)
dott. Bruno Palmiotti (Roma, 220) (segretario particolare del ministro Mario Tanassi)
gen. Giovambattista Palumbo (Firenze 135) (generale dei Carabinieri)
ing. Pasquale Palumbo (Roma, in sonno, 62)
comm. Costantino Panarese (Torino, 461)
dott. Roberto Pandolfini (Firenze, 900)
ten. col. Giancarlo Panella (Milano, 371)
dott. Andrea Panno (Genova, 802)
dott. Sergio Panzacchi (Roma, 290)
col. Marco Paola (Bologna, passato ad altra Loggia, 462)
avv. Mario Paola (Firenze, 257)
dott. Enrico Paoletti (Firenze, 254)
prof. Ivan Papadia (Bari, 922)
rag. Nicolino Pappalepore (Paganica, in sonno, 382)
Angelo Paracucchi (La Spezia, morto nel 2004, 769) (cuoco)
dott. Maurizio Parasassi (Roma, 582)
cap. dott. Giuseppe Paratore (Arezzo, 845)
dott. Angelo Parisi (Pesaro, 806)
Pieruggero Partini (Roma, 255)
dott. Tito Pasqualigo (Torino, 874)
dott. Andrea Pasqualin (Firenze, 683)
dott. Bruno Passarelli (Roma, sospeso, 141)
dott. Vito Passero (Torino, 63)
dott. Ferdinando Pastina (La Spezia, 801)
ten. col. Franco Pastore (Nuoro, 370) (ufficiale dei Carabinieri)
cap. Giovanni Pastore (Tirrenia, 894)
dott. Salvatore Pastore (Roma, 960)
Marcello Pastorelli (Livorno, 833)
dott. Giovanni Pattumelli (Roma, 64)
Alvaro Pazzagli (Firenze, passato al Grande Oriente, 259)
dott. Franco Peco (Milano, 110)
avv. Carmine (Mino) Pecorelli (Roma, assassinato nel 1979, 235) (giornalista)
on. Mario Pedini (Brescia, morto nel 2003, 570) ( Ministro per i beni culturali e ambientali dal 1976 al 1978, Ministro della pubblica istruzione dal 1978 al 1979)
dott. Vitaliano Peduzzi (Milano, 111)
dott. Davide Pellegrini (Roma, 387)
dott. Olivo Pelli (Roma, 107)
prof. Renato Pellizzer (Siena, 682)
dott. Walter Pelosi (Roma, 754) (prefetto, direttore del CESIS)
dott. Francesco Pennacchietti (Roma, 65)
dott. Corrado Pensa (Roma, in sonno, 333)
dott. Maurizio Pepe (Torino, 263)
Claudio Perez Barruna (Costa Rica, 594)
dott. Aldo Peritore (Roma, passato al Grande Oriente, 261)
dott. Alberto Perna (Torino, 796)
dott. Cesare Peruzzi (Firenze, 716)
dott. Carlo Pesaresi (Forlì, 172)
rag. Lamberto Petri (Ancona, 567)
cap. Gianfranco Petricca (Livorno, 627)
Antonio Petrucci (Firenze, 715)
on. Sergio Pezzati (Firenze, 528) (deputato DC)
Claudio Pica (in arte: Claudio Villa) (Roma, in sonno, 262) (attore e cantante)
on. dott. Rolando Picchioni (Torino, 808) (ai tempi dello scoperta della lista deputato della DC, poi passato nel CDU, nel Partito Popolare Italiano, nell'Udeur, nella Margherita e dal 2007 entrato a far parte del Partito Democratico)
gen. Franco Picchiotti (Roma, capo gruppo 4, fasc 495) (vice comandante generale dell'Arma dei Carabinieri).
ten. col. Antonio Piccirillo (Como, 264)
mar cav. Romano Piccolomini (Firenze, 256)
prof. Claudio Pierangeli (Siena, 463)
dott. Giuseppe Pieri (Roma, 530) (vice direttore RAI)
Roberto Pieri (Firenze, 756)
Giovanni Pieroni (Firenze, 714)
on. Giulio Pietrosanti (Roma, 66) (consigliere regionale Lazio)
dott. Michele Pignatelli (Roma, 334)
dott. Waldimiro Pinto (Brasile, 602)
magg. Francesco Pirolo (Roma, 260)
gen. sq. aerea Luigi Pirozzi (Roma, 854) (Vice Comandante delle Forze Aeree NATO del Sud Europa)
cap. Gino Pisani (Genova, 40)
dott. Giorgio Pisano (Cagliari, 642)
dott. Sergio Piscitello (Roma, 507) (capo cerimoniale Presidenza della Repubblica)
dott. Alberto Pistolesi (Firenze, 749)
dott. Giuseppe Pizzetti (Firenze, morto, 410)
dott. Giulio Pizzoccheri (Milano, passato ad altra Loggia, 242)
dott. Michele Pizzullo (Roma, 145) (direttore generale ministero della difesa)
dott. Giovan Vincenzo Placco (Roma, 947) (magistrato di Cassazione)
prof. Carlo Poglayen (Macerata, 267)
dott fr. Giuseppe Pluchino (Ragusa, 957)
cap. Giuliano Poggi (Caracas, 464)
cap fr. Osvaldo Poggi (Padova, passato ad altra Loggia, 161)
dott. Marcello Poggini (Roma, 388)
dott. Duilio Poggiolini (Roma, 961) (direttore generale servizio farmaceutico nazionale, coinvolto in Tangentopoli)
col. Italo Poggiolini (Livorno, 575) (generale, comandante legione Carabinieri Livorno)
avv. Volfango Polverelli (Roma, 162) (figlio dell'ex ministro Gaetano Polverelli, avvocato e proprietario della Giannini)
dott. Domenico Pone (Roma, 421) (magistrato di Cassazione)
prof. Leonello Ponti (Roma, 660)
dott. Saverio Porcari Li Destri (Cuba, 831), (ambasciatore a Cuba, senatore eletto in AN nel 1994, nel 1997 aderisce al CDU)
cap. Fausto Porcheddu (67)
cap. Roberto Porcheddu (68)
dott. Pasquale Porpora (Milano, capo gruppo 14, fasc 70)
dott. Michele Principe (Roma, 829) (presidente della Selenia, poi Direttore generale della SIP)
dott. Massimo Pugliese (Roma, 266)
prof. Clemente Pullè (Messina, 955)
prof. Pietro Pulsoni (Roma, 69)
cap. Giuseppe Putignano (Firenze, 764)

Q

ten col. Giuseppino Quartararo (Livorno, 577)
amm. Giovanni (Juan) Questa (Argentina, 617)

R

dott. Domenico Rabino (Modena, 825)
dott. Giorgio Ramella (Genova, 771)
prof. Vincenzo Randi (Ravenna, morto, 71)
dott. Giacomo Randon (Roma, 146)
Bruno Ranieri (Roma, morto, 465)
dott. Domenico Raspini (Ravenna, 72)
gen. Osvaldo Rastelli (Bologna, 105) (generale dell'Esercito)
maestro. Giulio Razzi (Roma, morto, 466)
dott. Angelo Rega (Roma, 73)
cap. Aldo Renai (Firenze, 268)
avv. Lucio Riccardi (Bari, 74)
avv. Emilio Riccardi (Torino, morto, 95)
dott. Giuseppe Ricci (Viterbo, 467)
gen. Giovanni Riffero (Torino, 486) (generale dell'Esercito)
dott. Renato Righi (Firenze, 122)
dott. Giovanni Rizzi (Verona, 760)

dott. Angelo Rizzoli (Milano, morto nel 2013, 532) (presidente Rizzoli-Corriere della Sera dal 1978 al 1983)



col. Vincenzo Rizzuti (Roma, 811) (ufficiale dei CC in servizio al SISDE)
dott. Enrico Rocca (Cagliari, 884)
col. Fausto Rodinò (Ostia, 269)
Carlo Rolla (Genova, 881)
dott. Francesco Romanelli (Roma, 75)
dott. Ovidio Romanelli (Roma, 335)
ten. col. Antonio Romano (Roma, 549)
dott. William Rosati (Genova, capo gruppo 15, fasc 673)
cap. Andrea Roselli (Potenza, 585)
gen. Roberto Roselli (Roma, 99) (generale dei Carabinieri)
prof. Edmondo Rossi (Roma, 805)
dott. Giorgio Rossi (Milano, 323)
Mario Rossi (Frosinone, 730)
dott. Bruno Rozera (Roma, passato al Grande Oriente, 76)
ing. Mario Rubino (Palermo, 336)
dott. Carlo Ruffo della Scaletta (Firenze, 717) (nobile)
dott. Felice Ruggiero (Roma, 847) (direttore generale del Ministero del Tesoro)
dott. Domenico Russo (La Spezia, 846)
dott. Francesco Russo (Agrigento, 196)
cap. Guido Ruta (Stati Uniti, 628)


S

dott. Claudio Sabatini (Roma, 783)
ten. col. Gianfranco Sabatini (Aosta, 953)
dott. Elio Sacchetto (Roma, 634)
arch. Ambrogio Sala (Torino, 228)
magg. Mario Salacone (Roma, 163) (ufficiale del Sismi)
ing. Simonpietro Salini (Roma, in sonno, 531)
dott. Francesco Salomone (Roma, 678)
arch. Francesco Sanguinetti (Roma, morto, 337)
Ermido Santi (Genova, 772) deputato del PSI
geom. Ferruccio Santini (Roma, 775)
dott. Mario Santoro (Bologna, 77)
gen. Giuseppe Santovito (Roma, 527) (capo del Sismi dal 1978 al 1981)
dott. Roberto Sarracino (L'Aquila, 383)
geom. Stefano Sassorossi (Firenze, 719)
cav. Carlo Satira (Reggio Calabria, 78)
dott. Vittorio Emanuele di Savoia (Ginevra, 516) (figlio dell'ultimo Re d'Italia Umberto II)
dott. Vittorio Sbarbaro (Roma, 934)
dott. Francesco Scalabrino (Messina, morto, 469)
dott. Leonardo Scali (Roma, 958)
ten. col. Pasquale Scarano (Oristano, 839)
ten. col. Michele Schettino (Torino, 761) (ufficiale dei Carabinieri)
dott. Darcy Schettino Rocha (Brasile, 607)
Aldo Schiassi (Bologna, 924)
avv. Giulio Schiller (Padova, 654) fondatore dell’Associazione Veneta Avvocati Amministrativisti
ten. col. Mario Scialdone (Firenze, 147)
dott. Santo Sciarrone (Milano, 635)
gen. Salvatore Scibetta (Roma, 124) vice comandante generale della Guardia di finanza
col. Domenico Scoppio (Roma, 274)
ing. Alberto Scribani (Parigi, 198)
on. Loris Scricciolo (Chiusi, 125) (ex vicepresidente del Monte dei Paschi di Siena)
dott. Piero Scricciolo (Arezzo, passato al Grande Oriente, 149)
prof. Albino Secchi (Firenze, 411)
dott. Gustavo Selva (Roma, 623) (ai tempi dello scandalo europarlamentare per la Democrazia Cristiana, ex direttore del GR2, poi deputato di Alleanza Nazionale e senatore di Forza Italia)
dott. Mario Semprini (Roma, 544)
dott. Pasquale Setari (Padova, 106) presidente del Tribunale di Padova
ing. Lucien Sicouri (Genova, 580)
dott. Elio Siggia (Roma, 656)
ten. vasc. Giuseppe Silanos (Roma, 271)
dott. Enrico Silvio (Genova, 338)
prof. Augusto Sinagra (Roma, 946)
avv. Michele Sindona (501, morto) (banchiere, presidente della Banca Privata Italiana, legato allo scandalo del Banco Ambrosiano, avvelenato in carcere in circostanze mai chiarite)
magg. Giovanni Sini (Livorno, 578)
dott. Raffaele Sinisi (Arezzo, 297)
gen. Giuseppe Siracusano (Roma, 496) (generale dei Carabinieri)
dott. Fiorello Sodi (Firenze, 34)
dott. Edgardo Sogno Rata Del Vallino di Ponzone (Torino, morto, 786)
Ugo Soldani (Firenze, 718)
dott. Angelo Raffaele Soldano (Roma, 272)
dott. Gerolamo Sommo (Aosta, 912)
dott. Girolamo Sorrenti (Roma, 339)
dott. Franco Sorrentino (Cagliari, 79)
ten. col. Lino Sovdat (Firenze, 471)
gen. Pietro Spaccamonti (Roma, 472) ( generale della Guardia di finanza)
dott. Ettore Spagliardi (Aosta, 915)
dott. Carmelo Spagnuolo (Roma, in sonno, 545) (all'epoca presidente di sezione della Corte di cassazione)
dott. Piero Spalluto (Milano, 872)
dott. Paolo Sparagana (Losanna, 537)
dott. Aldo Spinelli (Milano, in sonno, 80)
on. Gaetano Stammati (Roma, morto nel 2002, 543) (Ministro delle finanze nel Governo Moro V, Ministro del tesoro nel Governo Andreotti III, Ministro dei lavori pubblici nel Governo Andreotti IV, Ministro del commercio con l'estero nel Governo Andreotti V e nel Governo Cossiga I, Ragioniere Generale dello Stato dal 1967 al 1972)
dott. Antonio Stanzione (Forlì, 793)
ten. col. Savino Stella (Firenze, 722)
dott. Domenico Stellini (Treviso, in sonno, 81)
magg. Marcello Stellini (Roma, 273)
dott. Giorgio Sternini (Venezia, 82)
dott. Giorgio Florio Stilli (Firenze, 648)
dott. Randolph K. Stone (Los Angeles, 899)
dott. Bruno Strappa (Ancona, 584)
cap. dott. Giuseppe Strati (Reggio Calabria, 959)
dott. Francesco Sturzo (Palermo, 340)
gen. Carlos Suarez Mason (Argentina, 609) generale dell'Ejército Argentino
dott. Giuseppe Szall (Milano, 524)

T

Leandro Tacconi (Roma, 632)
cap. Ezio Talone (Napoli, 276)
ing. Gennaro Tampone (Firenze, 750) (architetto)
dott. Vittorio Tanassi (Roma 473)
magg. Giacomo Tarsi (Roma, 151)
avv. Paolo Tartaglia (Roma, 842)
dott. Bruno Tassan Din (Milano, morto, 534), (all'epoca della scoperta della lista, direttore generale della Rizzoli Editore, proprietaria de Il Corriere della Sera, implicato anche nel crack del Banco Ambrosiano, per cui verrà condannato nel 1996)
Giovanni Tassitano (Pisa, 925)
dott. Elijak Taylor (Liberia, 619)
dott. Alberto Teardo (Albissola, 341)
dott. Mario Tedeschi (Roma, morto, 853) (membro della Xª Flottiglia MAS, direttore responsabile de Il Borghese dal 1957 fino alla sua morte nel 1993, negli anni '70 fu senatore per due legislature del Movimento Sociale Italiano)
on. Emanuele Terrana (Roma, morto, 356) (deputato del PRI)
cap. Corrado Terranova (Taranto, 83) (ufficiale dei CC in servizio al SISDE)
prof. Carlo Terzolo (Torino, morto, 342)
gen. Guido Tesi (Firenze, in sonno, 587) (generale dell'Esercito italiano)
Augusto Tibaldi (Roma, sospeso, 100)
dott. Mario Tilgher (Roma, passato al Grande Oriente, 84)
dott. Alessandro Tizzani (Torino, 795)
col. Mario Tognazzi (Firenze, morto, 412)
dott. William Tolbert (Liberia, morto, 618)
Emanuele Tomasino (Palermo, 669) (imprenditore)
Osvaldo Tonini (Brasile, 614)
amm. Giovanni Torrisi (Roma, 631) (dall'agosto 1977 al gennaio 1980 capo di Stato Maggiore della Marina Militare e dal febbraio 1980 al settembre 1981 capo di Stato Maggiore della Difesa)
cap. Menotti Tortora (Firenze, 275)
Silvano Tosi (Arezzo, 477)
Massimo Tosti (Roma, 929)
dott. Gaetano Trapani (Milano, 779)
ten col. Mario Traversa (Brindisi, 758)
dott. Roberto Trebbi (Tirrenia, 685)
prof. Fabrizio Trecca Trifone (Roma, capo gruppo 17, fasc 327) (medico e scrittore)
comm. Lorenzo Tricerri (Torino, in sonno, 85)
cav. Aurelio Tripepi (Reggio Calabria, morto, 474)
col. Giuseppe Trisolini (Roma, morto, 547)
avv. Francesco Troccoli (Bari, 86)
dott. Francesco Trois (Cagliari, 820)
ten col. Domenico Tuminello (Perugia, 148)
gen. Mauro Turini (Roma, 740) (generale dell'Esercito italiano)
dott. Vincenzo Tusa (Palermo, morto, 344) (archeologo)

U

comandante Paolo Uberti (Roma, 280) (comandante pilota Alitalia)
dott. Asdrubale Ugolini (Firenze, 413)
geom. Mauro Ugolini (Firenze, 720)
ten. col. Giacomo Ungania (Roma, 901)
prof. Antonio Urbano (Catania, 279)
ten. col. Ottavio Urciuolo (Firenze, 126)

V

dott. Salvatore Vagnoni (Roma, 468)
avv. Mario Valenti (Arezzo, morto, 644)
dott. Roberto Valenza (Roma, 757)
dott. Vincenzo Valenza (Roma, 243)
gen. Enzo Vallati (Roma, 508) (tenente generale dell'Esercito italiano)
dott. Cesare Valobra (Milano, in sonno, 87)
dott. Giancarlo Elia Valori (Roma, espulso, 283) (presidente Autostrade per l'Italia, SME, UIR, Sviluppo Lazio, Torino Internazionale, La Centrale Finanziaria Generale, delegazione italiana Abertis, presidente onorario Huawei Italia)
prof. Walter Vannelli (Roma, 88)
prof. Cesare Vannocci (Livorno, morto, 89)
dott. Giuseppe Varchi (Trapani, 908) (vice questore a Catania)
gen. Dante Venturi (Palermo, morto, 346)
dott. Aldo Vestri (Genova, 90)
dott. Giovanni Viarengo (Torino, 91) (direttore sede Rai Trentino alto Adige)
cap. Massimo Vicard (Roma, 866)
col. Mario Pompeo Vicini (Roma, 127)
col. Antonio Viezzer (Roma, 509) (ufficiale del SID)
dott. Alberto Vignes (Argentina, morto, 592)
dott. Luigi Nello Villa (Torino, 374)
dott. Vincenzo Villata (Roma, 391)
dott. Maria Josè Villone (Buenos Aires, 690)
avv. Enrico Vinci (Roma, 282) (presidente della Federazione Italiana Pallacanestro)
dott. Francesco Viola (Torino, 375)
magg. Enrico Violante (Livorno, 284)
dott. Ferdinando Visciani (Firenze, morto, 281)
dott. Annibale Viscomi (Montecatini, 647)
Roberto Visconti (Firenze, 751)
dott. Angelo Visocchi (Roma, 791)
dott. Gaetano Vita (Roma, 390)
dott. Fabio Vitali (Torino, in sonno, 347)
dott. Vincenzo Vitali (Siena, 348)
avv. Mario Vitellio (Roma, 666)
gen. Ambrogio Viviani (Novara, morto, 828) (ex capo del SISMI, poi deputato del Partito Radicale)
avv. Carlo Voccia (Roma, 667)
avv. Gaetano Vullo (Milano, 856)

W

dott. Fernandes Wilson De Valle (Buenos Aires, 687)

Z

dott. Mario Zaccagnini (Roma, 92) (direttore generale ministero della Marina mercantile)
cap. Maurizio Zaffino (La Spezia, 285)
dott. Leonida Zanaria (Milano, 896)
dott. Mario Zanella (Roma, 476)
dott. Lelio Zappala' (Roma, 475)
ing. Lucio Zappulla (Palermo, 349)
dott. Aldo Zecca (Roma, 350) (direttore generale ministero del Tesoro)
dott. Sergio Zerbini (Modena, 93)
dott. Giorgio Zicari (Roma, 844), (giornalista)
dott. Alfredo Zipari (Roma, 470)
prof. Amonasro Zocchi (Roma, 571) (presidente Banca di Messina e docente universitario)
Elie Zocheib (Modena, 893)
on. Michele Zuccalà (Roma, 492) (parlamentare del PSI)
comm. Antonio Zucchi (Arezzo, 128)
dott. Paolo Zucchini (Roma, 362) (magistrato)


https://laltracampana.guidoferrario.org/2019/07/31/massoneria-e-vaticano/

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